«Cara Napoli, sei bella ma sporca
e inospitale»: la black list dei turisti

«Cara Napoli, sei bella ma sporca e inospitale»: la black list dei turisti
di Paolo Barbuto
Mercoledì 3 Gennaio 2018, 09:16 - Ultimo agg. 10:28
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Anche stamattina le camere degli alberghi di Napoli saranno tutte piene: la città è sold out. I visitatori che l'hanno presa d'assalto per Capodanno si tratterranno fino alla fine della settimana: il momento è realmente magico per il turismo.

È stato un intero anno dai numeri clamorosi per il settore che ha registrato una crescita esponenziale. In due anni il numero di camere occupate è aumentato di sei punti percentuali passando dal 72 al 78%; anche il costo medio del soggiorno è cresciuto, con buona pace degli albergatori e delle oltre 1.200 famiglie degli addetti che lavorano negli hotel della città.
 
 

Ma un imprenditore che si crogiola sui risultati appena ottenuti senza guardare al futuro, rischia di ritrovarsi in difficoltà. Ecco perché la Federalberghi proprio nei giorni in cui si registra l'exploit massimo di occupazione, ha messo a punto un dossier da condividere con la città, anzi con quella porzione di città che dovrebbe contribuire alla crescita del turismo. Gli albergatori hanno raccolto tutte le critiche dei turisti, quelle che vengono presentate alle reception, che sono condivise al concierge, le hanno sistematizzate e hanno tirato fuori un documento: una black list con i dieci «orrori» di Napoli agli occhi di un turista.

A questo punto va chiarito, per evitare malintesi, che i turisti hanno anche raccontato le meraviglie della città: la bellezza dei luoghi, il fascino della cultura, la meraviglia di una città viva e vitale, il calore degli abitanti. Insomma, Napoli piace tanto. Però per renderla ancora più accattivante agli occhi di un visitatore, bisogna cancellare ogni ombra. Ecco, dunque, che la black list torna utile per una riflessione sul futuro.

Le dieci critiche più frequenti presentate dai turisti le leggete in questa stessa pagina, si va dal fallimento dei trasporti alla mancanza di eventi, dalla sensazione di insicurezza alla carenza di bagni pubblici, dalle difficoltà di parcheggio alla mancanza di decoro, dalla scarsa pulizia alla prostituzione che arriva fin sotto i balconi degli hotel.

Proprio ieri sulle colonne del nostro giornale il presidente di Federalberghi, Antonio Izzo, ha tuonato contro l'Amministrazione per il fallimento dei trasporti della notte di San Silvestro: «Napoli è sembrata una città ridicola agli occhi dei turisti - ha detto - la gestione approssimativa della città è stata plateale durante tutto il periodo delle festività natalizie».

Adesso, alla luce dei risultati del dossier, scaturito da un intero anno di «osservazione» dei problemi ai quali vanno incontro i turisti, lo stesso Izzo spiega che «sarebbe impossibile pretendere una soluzione immediata ai problemi dei trasporti. Sappiamo che esistono e chiediamo che vengano affrontati con vigore, in tempi stretti anche se siamo consapevoli che non basterà una settimana a risolverli, forse nemmeno qualche mese».

 

Ecco perché la Federalberghi presenta il cahier de doléances e si limita a richieste più moderate: «Appare più semplice intervenire su tematiche come l'installazione di bagni pubblici o di infopoint. Sarebbe un modo per vedere concretamente l'impegno dell'amministrazione comunale verso il turismo. Anche attraverso l'impiego di una piccola parte di quanto incassato attraverso l'imposta di soggiorno». Secondo un primo bilancio ancora provvisorio, nel 2017 le casse del Comune si sono arricchite di quasi otto milioni di euro grazie alla tassa di soggiorno. Quei denari dovrebbero servire proprio per la promozione del turismo, magari investirne un po' per qualche bagno pubblico e un paio di infopoint potrebbe essere un inizio. «Ma sarebbe anche importante organizzare e promuovere con la giusta tempistica gli eventi in programma in città a partire, ad esempio, dal prossimo Maggio dei Monumenti», chiosa Izzo.
Nel frattempo i dieci punti critici sono ufficialmente presentati: «È giusto ascoltare la voce del turista, il suo punto di vista e le sue esigenze. Per questo abbiamo voluto evidenziare le 10 problematiche che ci hanno segnalato. Ci basta che queste segnalazioni vengano acquisite e che alcune di queste vengano affrontate e risolte».
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