Nessun rispetto per Luigi, a Parete
​elusa l'ordinanza anti-botti

Nessun rispetto per Luigi, a Parete elusa l'ordinanza anti-botti
di Mary Liguori
Martedì 2 Gennaio 2018, 08:40 - Ultimo agg. 3 Gennaio, 15:58
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La tragedia di Luigi non ferma la festa né i pistoleri «allegri» che a Parete hanno salutato l'arrivo del nuovo anno sparando verso il cielo con pistole e fucili. Il sindaco aveva firmato un'ordinanza anti-botti per la notte di San Silvestro. Alcuni cittadini hanno risposto imbracciando le carabine e festeggiando il Capodanno nel modo più pericoloso e, in questo momento, anche meno rispettoso per la sorte di un ragazzo di soli 14 anni che lotta per la vita dopo essere stato colpito da una pallottola vagante nel giorno della Vigilia. È la peggiore cartolina di Capodanno quella che arriva da Parete, località dell'Aversano alle porte di Giugliano dove si è verificato il drammatico ferimento che, dopo una settimana, resta ancora impunito. Quando è scoccata la mezzanotte, razzi e batterie di fuoco hanno fatto tremare la città e il cuore del sindaco Gino Pellegrino che, all'indomani del ferimento di Luigi, si era scagliato contro i giornalisti a difesa del suo paese: «Questo non è il far west». Ma ieri notte sembrava di stare a Baghdad. Tanto che, dopo una rocambolesca giornata di inutile baccano sui social, lo stesso sindaco si è visto costretto a «insultare» i suoi concittadini tacciandoli di inciviltà. Ai petardi nella notte di San Silvestro si sono aggiunti numerosi colpi di arma da fuoco. Nessun rispetto per Luigi, ancora in coma, né per l'ordinanza.

 

Una situazione che ha fatto andare su tutte le furie il sindaco che, su Facebook, si è prima scagliato contro gli «stranieri» e i «non paretani» che vivono in paese, per poi fare dietrofront quando si è ritrovato sommerso da una valanga di commenti di smentita. «Sono convinto che nessun paretano ha sparato»: ha scritto Pellegrino in un primo momento. Ma il tentativo del sindaco di «difendere» i suoi concittadini in una sorta di campanilismo estremo si è infranto presto sotto i colpi di decine di post che lo hanno smentito. «Hanno sparato anche i paretani doc», si sono infervorati gli utenti di Fb. E il sindaco si è visto costretto alla ritirata. «Probabilmente le mie convinzioni erano sbagliate. Paretani e non che hanno sparato hanno mostrato il loro livello di inciviltà». La resa.



Violato lo stop ai fuochi anche a Ercolano, dove l'amministrazione aveva chiesto il silenzio per la morte del piccolo Cristian, 3 anni, stroncato da un arresto cardiaco mentre era in vacanza per trascorrere le vacanze di Natale.
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