Colpito da un petardo, 14enne
in gravi condizioni a Napoli

Colpito da un petardo, 14enne in gravi condizioni a Napoli
di Ettore Mautone
Martedì 2 Gennaio 2018, 09:26
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Il labbro e la mano destra maciullati, il viso sfigurato e un occhio danneggiato (non si sa quanto gravemente): è il drammatico bilancio, da bollettino di guerra, per un ragazzino rom di Scampia di 14 anni colpito dallo scoppio di un petardo e giunto nel pomeriggio di ieri in codice rosso, con i mezzi del 118, al pronto soccorso del Cardarelli.
«Il ragazzo è stato sedato con la morfina, abbiamo effettuato la Tac ed altri esami che escludono danni maggiori ad organi interni, ma la prognosi resta riservata - avverte Pino Visone, il medico di turno ieri pomeriggio al reparto emergenza del Cardarelli - in quanto l'interessamento di varie parti del volto e della mano, colpiti da lesioni molto gravi, non ci consentono di dire, almeno per ora, se sia fuori pericolo di vita».

Il ragazzo rom, classe 2003, è stato soccorso dal personale del 118 intorno alle 14 di ieri, dopo una telefonata alla centrale operativa di Napoli giunta da Scampia. A chiedere aiuto sono stati alcuni familiari del giovane che avevano sollecitato l'intervento di un'autoambulanza in seguito allo scoppio di un petardo. Ancora da chiarire le circostanze del grave incidente. A quanto pare il ragazzino, in compagnia di alcuni coetanei, si aggirava nei campi a ridosso dei palazzoni della 167 di Secondigliano per recuperare petardi inesplosi da far scoppiare successivamente in maniera rudimentale. Una consuetudine malsana e pericolosissima, contro cui non si sono contati gli appelli alla prevenzione lanciati nelle ultime settimane dalle autorità sanitarie e dalle forze dell'ordine. Suggerimenti evidentemente rimasti inascoltati da chi, come l'adolescente, è poi rimasto vittima proprio dello scoppio di uno di questi micidiali ordigni. Giunto al pronto soccorso attorno alle 14 di ieri - accompagnato anche da alcuni parenti che hanno continuato a disperarsi per ore nell'atrio del padiglione emergenze del Cardarelli - al ragazzo è stato diagnosticato uno sfracello facciale e della mano destra causati dallo scoppio di petardo e la lacerazione di un occhio. Quest'ultima lesione è stata valutata dagli oculisti in reperibilità il cui intervento è stato sollecitato dai sanitari del pronto soccorso.

 


Nel referto per la sorveglianza sui fuochi d'artificio compilato ai medici e trasmesso all'autorità giudiziaria si fa cenno a danni permanenti alla mano e al viso del ragazzo. Si spera almeno di salvare l'occhio ma bisognerà attendere il superamento della fase acuta e il riassorbimento dell'edema che colpisce sia l'occhio sia i tessuti circostanti. Ricoverato in Chirurgia d'urgenza in prognosi riservata e poi sedato con oppiacei, il ragazzo è stato quindi valutato dai chirurghi plastici dell'ospedale. Questi a metà del pomeriggio di ieri, dopo un consulto multidisciplinare, hanno rotto gli indugi e deciso di intervenire subito utilizzando il complesso operatorio del pronto soccorso (sale operatorie che non chiudono mai nell'ospedale collinare) per la ricostruzione del labbro. Ora bisognerà attendere alcune settimane per capire quali conseguenze ci saranno sui tratti somatici del ragazzo e per valutare l'opportunità di eventuali ulteriori interventi sia per migliorare la funzionalità della bocca sia per attenuare la compromissione estetica conseguenza dei devastanti effetti dello scoppio del petardo avvenuto a distanza ravvicinata dal volto e dalla mano del ragazzino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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