Oggi invece, aggiunge de Magistris, «posso dire che dal 1 gennaio 2018 inizia la corsa per portare Napoli al vertice delle capitali mondiali entro il 2021, quando terminerò il mio mandato di sindaco. Sette anni fa la città era ai vertici mondiali per munnezza, degrado morale e politico, depressione civica, assenza di turisti.
Una città spenta. Sette anni fa è cominciata la liberazione, senza mai un soldo, lavorando in primo luogo sull'energia della città e dei napoletani, sul capitale umano. Oggi siamo ai vertici nazionali e internazionali per offerta culturale, presenze turistiche, umanità e solidarietà, nelle politiche per i beni comuni e per il rilancio delle politiche pubbliche, per partecipazione popolare, per moralità pubblica e lotta a corruzioni e mafie, per investimenti in ogni settore e altro ancora». Ma, sottolinea de Magistris, «non è sufficiente: soffriamo ancora sui servizi, a cominciare dal trasporto pubblico. Dai servizi per la qualità della vita e dal trasporto, in particolare, lanceremo e vinceremo nuove sfide. Ci impegniamo tutti noi affinché Napoli torni a essere capitale anche in questo. Io ci credo al 100%. Da soli, però, potremmo anche non farcela, con il popolo unito vinceremo la sfida. Se torneremo capitale in tutto, il primo effetto sarà quello di condizioni di lavoro e sicurezza per tutti. Anche nel 2018 quindi - conclude de Magistris - potrete contare sul mio impegno totale, senza fine, per Napoli, per amore della mia città».