«A Figlia d'ò Marenaro» presenta il calendario per il Santobono: «Studiate, bambini. La scuola è importante»

«A Figlia d'ò Marenaro» presenta il calendario per il Santobono: «Studiate, bambini. La scuola è importante»
di Giuliana Covella
Martedì 19 Dicembre 2017, 11:51
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Una mostra fotografica e un calendario presentati per raccontare attraverso immagini la storia di una donna e della sua professione di famiglia: è quella di Assunta Pacifico, titolare del ristorante A Figlia d’o Marenaro, seguita da migliaia di fans in tutto il mondo sui social network, che ha voluto trasmettere ai giovani, specie ai bambini dei quartieri popolari come il suo (il Borgo Sant’Antonio Abate) un messaggio preciso: «andate a scuola, lo studio e la cultura sono importanti. Anche se io ho iniziato a lavorare all’età di 7 anni, voglio farvi capire che l’istruzione vi salverà dalla strada». Il calendario, il cui progetto fotografico è stato realizzato da Oreste di Tota e strutturato dal graphic designer Davide Mattei, racconta la storia di una professionista, una storia fatta di luoghi, di persone, di tradizione e passione. In più ha uno scopo benefico: sarà in vendita da oggi fino a giovedì presso uno stand allestito in largo Berlinguer a Napoli e il ricavato verrà devoluto ai piccoli ammalati dell’ospedale Santobono-Pausilipon.

Alla presentazione del suo primo calendario, Assunta non ha nascosto l’emozione davanti ai flash dei fotografi e al numeroso pubblico che è accorso all’Hotel Real Orto Botanico. In particolare di fronte ad una delle immagini della mostra che la ritrae nei luoghi a lei cari, quelli della sua infanzia, quelli della Napoli popolare, tra cui il Borgo Sant’Antonio e Porta Capuana, dove ancora oggi - come si vede nello spot trasmesso nel corso della serata - i commercianti e gli ambulanti che furono amici e colleghi della sua famiglia ancora le vogliono bene e l’ammirano per l’attività che lei riesce a portare avanti. «Non rinnego le mie origini e il mio passato di bimba che non ha avuto la possibilità di andare a scuola - racconta bella e raggiante come sempre - avevo appena 7 anni, quando sedevo su una cassetta di legno che conteneva birre. Ecco, quella era la mia bambola, il mio giocattolo. Da allora ho iniziato a lavorare nell’attività di famiglia. Ma oggi dico ai bambini: andate a scuola, perché è importante studiare». Alla serata, presentata dalla responsabile comunicazione del ristorante A Figlia d’ò Marenaro, Valentina Castellano, sono intervenuti tra gli altri, il giornalista Luciano Pignataro, l’assessore alle Politiche giovanili del Comune Alessandra Clemente e il consigliere delegato del sindaco e vice presidente del Consiglio comunale Fulvio Frezza. 
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