Circoli, a Napoli vince Oddati: bagarre nel Pd, ribaltato il verdetto del congresso

Circoli, a Napoli vince Oddati: bagarre nel Pd, ribaltato il verdetto del congresso
di Adolfo Pappalardo
Lunedì 18 Dicembre 2017, 09:25
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Guai a credere che la frattura nel Pd napoletano sia stata sanata. Perché se da un lato pende il ricorso sul congresso da parte del gruppo di Nicola Oddati che contesta l'elezione di Massimo Costa, dall'altro il voto dei circoli cittadini premia proprio l'ex assessore della giunta Iervolino. E se a Costa vanno 9 segretari di circolo cittadini, a Oddati ben 18 tra cui quelli più importanti: come Vomero e Bagnoli. Insomma un Pd che si ritrova con una diversa trazione politica tra i vertici e la propria base.

«Considero Castellammare e i congressi in città una grande vittoria. Il gruppo dirigente dei principali circoli ha sostenuto la nostra battaglia e questo testimonia che siamo una parte ampia e forse maggioritaria del partito», spiega Nicola Oddati che attacca: «Per questo chiedo formalmente di rinviare l'assemblea provinciale a dopo l'undici gennaio, dopo l'udienza prevista». Si riferisce al ricorso che pende in tribunale presentato contro il voto, in due tempi, che ha eletto Massimo Costa a segretario provinciale del Pd. Carte bollate insomma che, secondo Oddati, potrebbero invalidare un congresso scandito da veleni e polemiche. Mentre i nuovi vertici democrat vorrebbero invece premere il piede sull'acceleratore e con l'assemblea provinciale di domani pomeriggio eleggere tutti gli organi dirigenti del partito napoletano (compreso il presidente che dovrebbe essere Tommaso Ederoclite).
 
Tornando invece alla base napoletana del partito, ieri con il congressino di Bagnoli si chiude il voto nei circoli cittadini e si disegna il risiko del consenso interno tra i circa 8500 iscritti. A Costa e alla sua maggioranza (Area Dem, Orlandiani, Casillo e Topo) sono andati i circoli di Pendino, Miano, Scampia, Porto, San Lorenzo, Stella, San Carlo all'Arena, Pianura e Montecalvario.

A Oddati invece vanno Barra, Chiaia, Chiaiano, Fuorigrotta, Mercato, Piscinola, Poggioreale, Posillipo, Soccavo, San Ferdinando, San Pietro a Patierno, Vicaria e la rossa San Giovanni a Teduccio. Senza contare il voto di sabato al Vomero dove l'oddatiano Emanuele Lastaria batte l'avversario per 150 e 30 e Bagnoli dove lo scontro è addirittura interno al gruppo ex ds: vince Luca Agrillo (appoggiato dal consigliere regionale Daniele in un inedito asse con Area dem e il gruppo Casillo-Topo oltre ad Aarea civica di Gaetano La Nave) contro Giovanni Lombardi (supportato invece dall'europarlamentare Andrea Cozzolino). E l'Arenella (sempre ieri) pure va alll'area ex ds con l'uscente Giovanni Colaleo che lancia segnali di pace: «Il nuovo comitato direttivo eletto vede la presenza di nuovi componenti rappresentativi per l'impegno civile nel quartiere: una sintesi che ha visto l'accordo e delle diverse sensibilità del partito. Da qui l'auspicio che questo congresso possa rappresentare un esempio per la ricomposizione del partito metropolitano campano».

«La mozione Oddati vince i congressi di circolo in quasi tutti i quartieri di Napoli, da Poggioreale a Fuorigrotta, fino all'Arenella, ad ulteriore dimostrazione che bisogna cambiare rotta nelle scelte politiche della segreteria provinciale, evitando i clamorosi errori fatti negli ultimi anni. L'esempio da seguire spiega il consigliere regionale Gianluca Daniele è quello dell'azione di governo che si sta portando avanti in Regione, cercando di aumentare le misure a favore dell'inclusione economica e sociale, quali il trasporto pubblico gratuito per gli studenti e le misure di welfare a favore delle classi sociali più disagiate».

Rimane infine da celebrare il congresso di Secondigliano mentre a Ponticelli c'è aria avvelenata perché la base vuole sfiduciare il neo eletto segretario della mozione Costa. E, ça va sans dire, ha promosso un ricorso....
 
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