Roma rende omaggio a Lando Fiorini: fiori e ricordi nella Protomoteca del Campidoglio

Roma rende omaggio a Lando Fiorini: fiori e ricordi nella Protomoteca del Campidoglio
Domenica 10 Dicembre 2017, 17:21 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 18:57
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Abbracci, lacrime e ricordi: nella sala Protomoteca in Campidoglio sfilano romani e istituzioni nella camera ardente per Lando Fiorini, l'artista morto ieri sera all'età di 79 anni. Tante, tantissime persone che vogliono dire addio alla grande voce di Roma e  tifosissimo della Roma, è stato sempre un interprete appassionato della canzone romana. Tutto parlava della sua città. «Ciao #LandoFiorini. Voce della canzone romana, grande artista e "romano de @Roma. Resterai nella storia della tua città: resterai sempre con noi». Così su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi che arriva nella camera ardente insieme al figlio. «Ciao Lando, con te se ne va un grande uomo e artista, ma soprattutto un amico», il messaggio di cordoglio di Francesco Totti su Twitter.
 

 

LA FAMIGLIA
«Abbiamo ricevuto tantissime testimonianze d'affetto anche dai colleghi. Lo adoravano tutti perché è sempre stato una persona schietta e umile. Io, da figlio, posso dire di avere avuto un padre che mi ha trasmesso tante cose belle» . Così Francesco Fiorini, figlio di Lando, prima di entrare alla Camera ardente. A salutare il cantante sono accorsi moltissimi romani. Secondo il figlio, «lui era innamorato della romanità, di quella giusta, quella buona non coatta, ma bonacciona e a volte paraventa. Era romanista, ma lo amavano tantissimo anche i laziali ». Alla domanda su quale tra le canzoni di suo padre fosse la preferita, Francesco Fiorini ha risposto: «Per me le sue canzone sono state sorelle, siamo cresciuti insieme, e fra fratelli non c'è mai il preferito, si vuole bene a tutti nella stessa maniera». Emozioni e ricordi: «Lui con Montesano faceva le scommesse, quelle bonarie di una volta: chi perdeva doveva fare il giro della statua di Garibaldi al Gianicolo in mutande. Quell'anno vinse la Lazio, ma lui non so tirò indietro» ha raccontato commosso e divertito il figlio, che ha poi promesso che s'impegnerà per continuare l'attività del Puf, il teatro di Fiorini dove hanno fatto i primi passi personaggi come Banfi, Montesano, Gullotta e Mattioli. La camera ardente rimane aperta fino alle 20. I funerali si terranno domani alle 11, nella chiesa romana di Santa Maria in Trastevere. 
 


Il dirigente della Roma si stringe poi al dolore dei figli di Fiorini: "Il mio pensiero va a Carola e Francesco che abbraccio forte in questo momento difficile".

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