Con l'introduzione della dichiarazione precompilata, ha spiegato, «si è invertito il paradigma secondo il quale il cittadino autodichiara i propri redditi e i propri oneri detraibili/deducibili e l'Agenzia, a distanza di tempo, li controlla sulla base di dati inviati da una pluralità di soggetti terzi all'Anagrafe Tributaria».
Nel 2017 «circa 2,5 milioni di contribuenti hanno inviato la dichiarazione direttamente utilizzando la procedura disponibile sul sito internet dell'Agenzia delle entrate. In caso di accettazione diretta delle dichiarazioni proposte o anche con modifiche attraverso gli intermediari fiscali che appongono il visto di conformità, i contribuenti non possono più essere sottoposti al controllo documentale da parte dell'Agenzia delle entrate».