Polizia provinciale Napoli, ok al concorso: scattano 150 assunzioni

Polizia provinciale Napoli, ok al concorso: scattano 150 assunzioni
di Valerio Esca
Venerdì 17 Novembre 2017, 11:07
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«Nel 2018 avvieremo la mobilità e ci prepariamo ad un nuovo concorso per la polizia metropolitana». Ad annunciarlo il consigliere delegato alla polizia provinciale e beni confiscati Carmine Sgambati, a margine dell'inaugurazione in via Diaz del nuovo presidio. Al taglio del nastro hanno partecipato, oltre al consigliere, il sindaco Luigi de Magistris (arrivato con mezz'ora di ritardo a causa del presidio dei disoccupati Bros fuori la sede della ex Provincia), il questore di Napoli, Antonio De Iesu, e il comandante del Corpo Lucia Rea. Si tratta di 150 assunzioni, che verranno effettuate «grazie a nuove procedure di reclutamento» spiega Sgambati, che incalza: «Si procederà ad un deciso incremento delle unità di personale del corpo, che risulta fondamentale per la tutela dell'ambiente, delle strade e della sicurezza per gli illeciti sul territorio metropolitano».

Il drappello, che farà da front-office con la cittadinanza, è considerato dal primo cittadino «un ulteriore segnale della forte presenza della polizia della Città Metropolitana». «Oggi - ha evidenziato il questore De Iesu - le problematiche ambientali incidono sulle comunità e sulla vivibilità. L'apertura di questo presidio è una piccola ma grande iniziativa, utile ad avvicinare il cittadino alla polizia metropolitana. La sinergia di strutture che si occupano di reati ambientali - ha concluso - può rappresentare una grande risorsa per la comunità». 
 
«Un filo diretto con la città» lo ha definito invece il comandante Lucia Rea. «Faremo in modo, questo è da sempre il nostro impegno, di stare accanto ai cittadini e di essere pronti ad intervenire. Fondamentali sono le nostre azioni di monitoraggio sui territori, condotte con controlli di viabilità e ispezioni su tutto il territorio metropolitano».

Durante l'inaugurazione sono stati spulciati i dati di una delle principali attività della polizia provinciale, quella dedicata all'emergenza «Terra dei fuochi». Nel triennio 2014-2017 sono stati censiti ben 427 siti dove sono avvenuti incendi dolosi o dove sono stati abbandonati rifiuti. Le persone denunciate sono 490, mentre le aree sequestrate sono state 215, con 198 sanzioni. «Le action day si legge in un documento del comando della polizia metropolitana oltre ad aver costituito buona prassi nell'ambito della cabina di regia per la terra dei fuochi (istituita presso la Prefettura, nell'ambito della struttura dedicata al contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Regione Campania), hanno contribuito alle analisi sull'evoluzione del fenomeno, la sua locazione e migrazione tra zone confinanti, all'individuazione degli autori degli abbandoni e dell'illecita gestione dei rifiuti, e consentito, allo stesso tempo, il rapido ripristino delle condizioni di igiene e sicurezza ambientale e la rimodulazione delle attività sulla base dei risultati conseguiti». In tre anni sono stati effettuati oltre 2200 pattugliamenti, che hanno consentito di censire le zone più colpite dal fenomeno terra dei fuochi: Acerra, Afragola, Arzano, Caivano, Calvizzano, Casandrino, Casoria, Crispano, Frattamaggiore, Giugliano, Marigliano, Melito, Mugnano, Napoli, soprattutto nella zona della circumvallazione Nord nelle adiacenze del campo Rom, Qualiano, San Giuseppe Vesuviano, Sant'Antimo e Villaricca. Un elenco che comunque risulta essere non esaustivo.
 
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