L'Uomo Ragno, Paolo Nespoli, Oriana Fallaci e Piero Angela: la storia del sergente che divenne astronauta

Mercoledì 1 Novembre 2017, 15:05 - Ultimo agg. 2 Novembre, 01:02
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Paolo Nespoli a bordo della Iss festeggia Halloween in versione arrampicamuri


«Ora che posso davvero camminare "sul soffitto" è finalmente arrivata la mia possibilità di diventare l'Uomo Ragno! Buon Halloween terrestri», sono le testuali parole di Paolo Nespoli, l'astronauta italiano a bordo della Stazione spaziale internazionale, che  ha festeggiando così, a modo suo, la notte di Halloween.
Probabilmente il suo senso di ragno lo ha pizzicato anche in orbita, ma oltre a lui, ad esser contagiati dalla festa popolare di origine celtica, anche l'intero equipaggio della Iss che per l'occasione ha voluto rendere un omaggio tutto particolare ai propri beniamini a fumetti.

Ma la storia di Nespoli è davvero avvincente. Non è diventato l'Uomo Ragno, ma probabilmente ha fatto molto di più: da sergente addestratore a Pisa con diploma di Liceo Scientifico, ad astronauta dell'Esa con laurea in Ingegneria Meccanica, Bachelor in Scienze aerospaziali e Master in astronautica conseguiti, rispettivamente, a Firenze e gli ultimi due a New York.

Ma intanto torniamo a bordo della Iss.

E così i nostri astronauti super eroi hanno festeggiato Halloweenin maschera: Mark Vande Hei è diventato Wolverine, il comandante Randy Bresnik, cedendo alle richieste dei figli Wyatt e Abigail, ha preferito una più sobria tenuta da Minion, il cosmonauta russo Sergej Ryanzansky ha optato per una scimmia spaziale, mentre il collega della Roscomos Alexander Misurkin  ha preferito vestire i panni di Sasha il guerriero. Infine, lo statunitense Joe Acaba, è rimasto nel tradizionale interpretando Jack Lanterna.

(Gli astronauti-supereroi della Iss)


Nespoli ha fatto il bis, dopo aver infatti invitato a bordo della Iss il fumetto di Rat-Man, ben conoscendo la filosofia di zio Ben, e cioè “Che da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, ha pensatio bene di volteggiare  e arrampicarsi sui “muri” della navetta spaziale grazie alla sua ragnatela.

IL PROSSIMO EQUIPAGGIO
A breve l'equipaggio subirà un ulteriore avvicendamento perchè alla Expedition 54 saranno “arruolati” il russo Anton Nikolaevič Škaplerov, lo statunitense Scott Tingle e il giapponese Norishige Kanai che rimarranno in orbita fino ai primi mesi del prossimo anno, data ufficiale marzo 2018.

PAOLO NESPOLI, LA CURIOSITA'  E I CONSIGLI DI PIERO ANGELA
Ma non è della Iss che voglio parlare, quanto della tenacia di Nespoli. Lo scrittore, divulgatore e giornalista scientifico Piero Angela, nel suo ultimo libro Il mio lungo viaggio. 90 anni di storie vissute dedica alcuni singolari ricordi proprio all'astronauta italiano che lo contattò a metà degli anni '80, dopo esser ritornato dalla missione di pace in Libano. Proprio in quel periodo Nespoli, dopo il passaggio al grado di ufficiale (all'inizio della sua carriera nell'Esercito aveva prestato servizio come sottufficiale istruttore presso la Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa, ndr), cominciò ad interessarsi di aviazione e ingegneria spaziale. A indirizzare Nespoli da Angela fu Oriana Fallaci.



Oriana Fallaci insieme ad alcuni militari, tra i quali il futuro astronauta Paolo Nespoli, alla sua sinistra in Libano nel 1983 (fonte Salvatore Giannella Channel)

Ecco un brano tratto dal libro dell'incontro tra il divulgatore e il futuro astronauta dell'Esa:

“Ci vedemmo nel mio ufficio. “Mi dica” lo incoraggiai. “Vorrei fare l’astronauta…” disse lui. Gli spiegai che non era così semplice: conoscevo un aspirante astronauta e sapevo quanto la selezione fosse difficile. “Lei ha esperienza come pilota collaudatore, o cose simili?” “No.” “Ha una laurea in una materia scientifica, come ingegneria o fisica?” “No.” “Parla inglese e russo?” “Il russo no, l’inglese abbastanza”. Lo vidi motivato e pieno di volontà e gli diedi alcuni consigli per non deluderlo, sapendo però che era un caso disperato”

IL SERGENTE SOGNATORE
A 60 anni suonati (è nato nel 1957 a  Milano), Paolo Nespoli è al suo terzo volo spaziale. Quel sergente sognatore che alla fine degli anni '70 addestrava reclute ne ha fatto molta di strada. In pratica ha raggiunto le stelle. La sua, di stella, è stata Oriana Fallaci, conosciuta proprio durante la missione di pace in Libano. E come lui stesso più volte ha ribadito, è stata proprio la scrittrice a spingerlo verso lo spazio: «E'  stata fondamentale per la mia vita».

CARRIERA LAMPO
Paolo parte con un diploma di Liceo Scientifico conseguito nel 1977, a 20 anni suonati, poi l'esperienza nell'Esercito. Da qui in poi una carriera è un susseguirsi di successi e soddisfazioni. Dopo il ritorno in Italia dalla missione di Pace, lascia l'esperienza militare e si dedica agli studi: in due mesi, studiando giorno e notte, impara l'inglese a Londra e poi parte per gli Usa per dedicarsi alla sua passione per lo spazio.
Nel 1988,  a 31 anni, arriva il Bachelor of Science in Aerospace Engineering. L'anno successivo ecco invece il Master of Science in Aeronautics and Astronautics. Ma il sergente sognatore non si ferma e nel 1990, ora gli anni sono 33, si laurea in Ingegneria Meccanica all'Università di Firenze. Poi il concorso all'Esa etc etc, non vado oltre, basta leggere l'autobiografia di Nespoli per sapere tutto, e poi non voglio essere il suo biografo personale.

Non so voi, ma per me è la testimonianza vivente che volere è potere, un po' come accarezzare un sogno e perseguirlo fino alla sua realizzazione.

Beh, una cosa è certa: in un modo o nell'altro lui e Peter Parker ci sono riusciti.

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