Liste d'attesa in Campania, De Luca ai medici: «Basta prescrizioni inutili»

Liste d'attesa in Campania, De Luca ai medici: «Basta prescrizioni inutili»
di Ettore Mautone
Venerdì 13 Ottobre 2017, 10:26
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È il governo delle liste di attesa, soprattutto per visite e diagnostica di Asl e ospedali, il punto da cui è partito il presidente della Regione Vincenzo De Luca, nelle nuove vesti di commissario della Sanità regionale, nell'incontro dell'altro ieri, nella sede della Comegen a Fuorigrotta, con i Medici di medicina generale delle cooperative. «In 20 anni ha detto Giovanni Arpino, presidente del consorzio regionale Campania medica - questa è la prima volta che vediamo seduto al nostro tavolo un presidente di Regione».

Sui medici, protagonisti delle forme associative partite in Campania nel 1996, il governatore punta come base per costruire il riordino della Medicina del territorio. E qui i fari sono puntati anche sul ruolo del sindacato rappresentati al tavolo da Silvestro Scotti, al vertice dell'Ordine dei medici di Napoli e segretario nazionale della Fimmg, il maggior sindacato di categoria.

Sulle liste di attesa De Luca snocciola alcuni dati forniti dai manager alla vigilia dell'ultimo vertice con i ministeri vigilanti, a Roma, il 28 settembre scorso. Il governatore parte dai picchi: «Alla Asl di Benevento per un'ecocardiografia occorrono fino a 102 giorni, per un eco-color-doppler ne servono 100 e per sottoporsi a una Tac all'addome non meno di 58. Così al Rummo di Benevento, dove per una prima visita cardiologica occorrono 6 mesi, altrettanti per quella oculistica che salgono a 9 per l'urologia». Tempi che rimandano alla migrazione sanitaria, al ricorso al privato non accreditato (per chi può) e che talvolta «spinge i poveri cristi a rinunciare alle cure». La situazione però sta migliorando dopo la stretta attuata per decreto commissariale dallo scorso agosto e grazie ai progetti messi in campo in questi mesi dai nuovi manager.

Come anche al Monaldi dove in poche settimane sono state dimezzate le attese in pneumologia e dove dal 14 ottobre le visite ambulatoriali e gli interventi chirurgici si faranno anche di sabato. «In particolare nelle discipline che presentano un tempo di attesa superiore agli standard», annuncia il manager Giuseppe Longo. Il Piano d'azione prevede un incremento delle visite giornaliere. Come a oculistica, passata da 20 a 60. Sabato prossimo saranno effettuate ecografie al seno, Pet, visite pneumologiche, visite cardiologiche pediatriche e per adulti e nelle sale operatorie impegnati i primari di chirurgia generale, toracica, vascolare e di urologia. Con l'impegnativa del medico sarà possibile fare anche le analisi di laboratorio. Aperte inoltre le sale operatorie del Cto.

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