Mannoia aveva scritto la frase incriminata come commento a un post su Facebook di un attivista gay furioso contro il sondaggio di Libero sui carabinieri accusati di stupro a Firenze. Qualche ora più tardi, è stato il direttore Feltri ad attirare l'attenzione con 385 retweet e 1007 like.
La Mannoia definisce Libero "carta da culo". Dato che lei canta col culo sarà a proprio agio leggendolo.
— Vittorio Feltri (@vfeltri) 6 ottobre 2017
Non è la prima volta che i due si scontrano: qualche mese fa l'interprete di "Quello che le donne non dicono" aveva attaccato il quotidiano per un titolo su Napoli e i roghi ("A Napoli si bruciano da soli"), invitando il quotidiano a "scrivere la stessa cosa per tutti i roghi d'Italia" e a vergognarsi.