Comune di Napoli, ammainata la bandiera catalana. I neoborbonici: «Era solo retorica politica»

Comune di Napoli, ammainata la bandiera catalana. I neoborbonici: «Era solo retorica politica»
Mercoledì 4 Ottobre 2017, 12:22 - Ultimo agg. 12:40
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E' stata rimossa la bandiera della Catalogna che fino a ieri sventolava sul balcone di Palazzo San Giacomo. Il gesto di solidarietà del sindaco de Magistris aveva infatti scatentato un vespaio di polemiche. Non ultimo l'intervento dei Neoborbonici che invitavano il sindaco a riporre quel simbolo.  «La solidarietà espressa al popolo catalano dopo i fatti accaduti durante il referendum può essere condivisibile ma è una semplice dimostrazione di retorica politica se non è accompagnata da azioni concrete legate al suo e al nostro territorio - scrivono in una nota -. I Catalani dimostrano che senza memoria e senza identità non può esserci autonomia: da mesi il Comune di Napoli non ha risposto alla richiesta di celebrare un giorno della memoria per le vittime meridionali dell'unità d'Italia; da anni non ha risposto alla richiesta di intitolazione di una strada ai Borbone (ultimi simboli di una identità forte e vincente in Italia ed in Europa); da anni non ha risposto alla richiesta per l'apposizione di una lapide per ricordare gli 8000 Napoletani massacrati da francesi e giacobini nel 1799 (mentre Catalani e Spagnoli celebrano i popolani antifrancesi come degli eroi ancora oggi). Prima di inneggiare alle identità e alle autonomie degli altri o di lanciare slogan su presunte e ipotetiche autonomie napoletane (o su alleanze internazionali), allora, sarebbe necessario dimostrare di conoscere, amare e rispettare la storia (tutta la storia) del proprio territorio».
 
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