Londra, per pagare basta l'impronta: il supermercato inglese è il primo al mondo

Londra, per pagare basta l'impronta: il supermercato inglese è il primo al mondo
Mercoledì 20 Settembre 2017, 12:45 - Ultimo agg. 22 Settembre, 00:59
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Niente più portafogli pieni di carte, né decine di codici da ricordare. Per pagare basteranno le proprie dita. L'innovazione, già introdotta da Apple Pay, fa un ulteriore passo in avanti dopo la scelta di un supermercato inglese. Il Costcutter Store, all'interno dell'Università Brunel di Londra, è diventato il primo al mondo a permettere agli utenti di pagare usando le impronte digitali. Chiunque potrà pagare in pochi secondi, con la forma di riconoscimento più personale che c'è. Dietro all'innovazione, chiamata Fingopay, c'è la società tecnologica Sthaler, che sarebbe in contatto anche con altre catene per diffondere la tecnologia. 
Il sistema funziona tramite uno scanner a infrarossi. È quello ad analizzare le impronte, o meglio, a controllare il tracciato del sistema multivenoso della singola persona. Gli acquirenti possono collegare ai propri conti o carte di credito al proprio account: tutti i dati personali vengono poi stoccati dal provider di pagamento Worldpay, lo stesso che in Inghilterra tiene sotto controllo l'archivio dei dati bancari sugli acquisti online.

L'impronta digitale si sta imponendo sempre più negli strumenti tecnologici. Già da qualche anno si può usare per sbloccare lo smartphone, anche se i big del settore, come Apple, stanno cercando metodi ancora più sicuri, come il riconoscimento facciale. Anche perché alcuni studi hanno dimostrato che l'impronta può essere facilmente soggetta agli hacker: può essere copiata semplicemente dalle tracce lasciate su uno schermo.

Sthaler sostiene invece che la sua metodologia sia diversa, e più sicura. Decine di studenti stanno già utilizzando il sistema, che vuole arrivare a 10mila iscritti entro novembre. Il riconoscimento tramite impronte è già una realtà in Polonia, Turchia e Giappone, nonché in molti controlli di sicurezza, ma il brevetto di Sthaler promette qualcosa in più, oltre che essere il primo integrato totalmente in un negozio. La società starebbe provando a introdurla anche nelle palestre e nei club di Premier League, per selezionare il pubblico all'ingresso.

L'iscrizione è semplice, «basta un minuto» per attivare l'account, e poi ogni volta che si arriva alla cassa si paga in pochi secondi, da tre a dieci al massimo. «È una tecnologia che rende i pagamenti molto più facili.
I clienti dovranno solo portare se stessi, e questa è la forma di biometrica più sicura del mondo. Non abbiamo riscontrato finora problemi di sicurezza. Lo scanner controlla che tu sia vivo, va alla ricerca dell'emoglobina. È diverso dalla semplice impronta, e molto più sicuro, anche perché i codici binari di identificazione vengono archiviati in forma criptata» - ha detto al Daily Telegraphh Simon Binns, direttore commerciale di Sthaler. Della stessa opinione è Nick Telford-Reed, direttore dell'innovazione tecnologia di Worldpay: «È un sistema che ha molti più vantaggi rispetto alla semplice impronta digitale. Gli utenti vogliono metodi di pagamento semplici e sicuri, e noi glieli stiamo dando».

 
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