Torna «X Factor», undicesima edizione con Maionchi e la novità Levante

Torna «X Factor», undicesima edizione con Maionchi e la novità Levante
di Enzo Gentile
Giovedì 14 Settembre 2017, 09:59 - Ultimo agg. 14:03
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Per la sua undicesima edizione, settima sotto l'egida di Sky, la corazzata «X Factor» si aggiorna e si adegua alle nuove condizioni e alla realtà di un paese che cambia: tra i concorrenti ammessi alle audizioni, da cui emergeranno i dodici candidati alla vittoria finale, sono ben sedici i paesi rappresentati, da tutti i cinque continenti, con una colorata varietà di lingue ed etnie.

Nella prima puntata, in onda stasera su Sky Uno, e domani in chiaro su TV 8, vedremo e ascolteremo ad esempio Samuel, diciannove anni, arrivato dalla Nigeria, nel 2015, sui barconi in navigazione nel Mediterraneo, e in competizione con lui una giovanissima interprete dalle Filippine, che possiamo già indicare tra le favorite. «X Factor», insomma, si rinnova e cerca una sintonia sempre migliore con la vita che scorre fuori dagli studi televisivi: lo spiega Andrea Scrosati, vicepresidente programmi Sky.

«In questi sette anni abbiamo incontrato e selezionato circa 500mila ragazzi, tutti alla ricerca di uno spazio e di un sogno, guidati solo dall'amore per la musica. Ci si accorge così che l'Italia è piena di persone e di storie vere, sane, che hanno nella passione un unico, fortissimo collante. Noi ci teniamo sopra ogni cosa alla autenticità, alla trasparenza, perché il pubblico da casa si accorge dei prodotti artificiali. E in tutti questi anni nessuno ha mai messo in dubbio la nostra correttezza o ipotizzato favoritismi, raccomandazioni. Per quel che si vede e si sente in giro, anche questo è un grande traguardo».

Con Alessandro Cattelan confermatissimo alla conduzione («La sfida nel trovare ragazzi ancora più bravi dei precedenti è una cosa entusiasmante e le novità che abbiamo inserito sono la garanzia che qui nessuno si siede sugli allori dei successi degli anni scorsi»), la giuria cambia invece per metà. Tornano Fedez e Manuel Agnelli, mentre oltre alla recuperata Mara Maionchi («Sono sempre io, nella mia vita, inutile chiedermi un'altra cosa: con una parola d'ordine che vale per tutti, lavorare molto, faticare fino all'ultimo») compare per la prima volta Levante, cantautrice di belle speranze, con molti consensi guadagnati nell'ultimo anno. Scartata dalle selezioni di Sanremo 2017, si rifà con la partecipazione a «X Factor» che potrebbe essere il giusto trampolino di lancio proprio per il prossimo festival.

Sulla composizione della giuria si può discutere e riflettere: dopo le stagioni in cui si schieravano star internazionali, Mika, Skin, Alvaro Soler, questa scelta autoctona ha motivazioni che vanno oltre il contenimento dei costi e degli ingaggi? «Non abbiamo mai fatto un calcolo della notorietà e del ruolo dei giurati - precisano da Sky - per privilegiare invece un ragionamento su cosa fare, raccontare, testimoniare: e aver individuato Levante vuole essere un messaggio al pubblico televisivo, agli amanti della musica e anche al mercato». A Manuel Agnelli che con i suoi Afterhours è annunciato per l'autunno discografico, naturale domandare se prevede una performance del gruppo nella fase finale delle otto puntate in diretta, che partiranno il 26 ottobre, dove fioccheranno gli ospiti in studio: «Ci contiamo, anche più di una serata...».

Tra gli appuntamenti in parallelo, subito in palinsesto, si ricordano la striscia quotidiana, «X Factor Daily», per il terzo anno nelle mani di Aurora Ramazzotti, e «Strafactor», in onda in coda alla puntata, per la conduzione di Elio e di due altri partner tuttora misteriosi. Per questi mesi, comunque, non sono le uniche novità che si profilano da casa Sky: i piani sono fittissimi e ricchi di sorprese per gli abbonati, soprattutto nel comparto della fiction, dove la concorrenza dopo l'affermazione di Netflix è decisamente aumentata. Sono oltre cento i titoli in scaletta, su tutti la terza serie di «Gomorra», già venduto in centonovanta paesi, affiancato da «Tin star», con Tim Roth, intervenuto alla presentazione di martedì sera, e poi «Babylon Berlin», «Britannia», «I delitti del Barlume», mentre in primavera sarà la volta della prima regia di Niccolò Ammanniti («Il miracolo») e di Maccio Capotonda («Sui generi»). Inevitabile, poi, la grandinata di programmi legati alla cucina, con gli onnipresenti Carlo Cracco, dal 3 ottobre con «Hell's Kitchen», Alessandro Borghese, nel talent «Cuochi d'Italia», e naturalmente le nuove edizioni di «Masterchef» e «Celebrity Masterchef», mentre tra le produzioni dell'entertainment brillante si attende «The Comedians» con Claudio Bisio e Frank Matano.