«Dovremmo essere tutti preoccupati, chi non lo è non ha in mente la Spagna come tale. Mi sento molto vicino ai catalani ma anche molto spagnolo e non concepisco una Spagna senza Catalogna». Così ha detto il maiorchino in un'intervista al quotidiano El Mundo.
Secondo il tennista «bisogna fare uno sforzo per arrivare a un'intesa, perché siamo più forti uniti che divisi: la Spagna è migliore con la Catalogna così come la Catalogna è migliore con la Spagna».
In merito al referendum, che il premier spagnolo Mariano Rajoy ha definito «illegale» e su cui la consulta ha sospeso il decreto di convocazione, Nadal non ha dubbi: «Penso che non dovrebbe farsi perché, dal mio punto di vista, chiunque deve rispettare la legge.
Non posso passare un semaforo col rosso perché non mi sembra giusto quel semaforo. E chi pretende questo in Catalogna dovrebbe capirlo. Detto questo rispetto profondamente il sentimento di ognuno e spero che si arrivi a una soluzione, che possiamo capirci e vivere per molti anni come un Paese, che è quello che siamo», ha concluso Nadal.