Squaletto nelle acque del golfo di Napoli: «L'ho salvato ma...»

Squaletto nelle acque del golfo di Napoli: «L'ho salvato ma...»
di Patrizia Capuano
Sabato 19 Agosto 2017, 18:30
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Uno squalo di piccole dimensioni è rimasto imbrigliato in una rete: due pescatori, titolari di un ristorante, mentre salpavano l’attrezzatura su fondali alti 24 metri ad un miglio dalla costa hanno rinvenuto l’esemplare. Sorpresi ma non troppo, lo hanno liberato nelle acque flegree. «Per la terza volta durante la pesca ritroviamo uno squalo nelle reti – racconta Arcangelo Pugliese, il ristoratore - Era vivo e presentava una dentatura molto affilata con cui può spaventare le persone. Mentre lo liberavo, sperando non si avvicini alla costa, ha tentato di aggredirmi. Ma sono preparato». Lungo circa 70 centimetri, lo squalo appartiene ad una delle specie ittiche diffuse nel mar Mediterraneo e nell’Adriatico denominata verdesca o squalo blu: questo è caratteristico per il dorso blu, il ventre bianco e le pinne allungate e strette. Un esemplare adulto in genere non supera i tre metri di lunghezza e un peso di 180 chilogrammi, vive nelle acque temperate e si muove sui fondali in banchi. Un altro singolare precedente risale al 2015: in quel caso nella rete da pesca rimase imbrigliato un altro squalo blu o azzurro, lungo un metro e dal peso di cinque chili. Ma era troppo tardi per liberare l’esemplare ittico. Il ritrovamento di giovedì è stato pubblicato in un video anche sulla pagina Fb del ristoratore, registrando fino a ieri quasi ottocento visualizzazioni.

«Abbiamo rinvenuto in passato altri piccoli esemplari di ventresca. Altre volte delle tartarughe subito liberate in mare - aggiunge Arcangelo Pugliese – lo scorso anno, invece, un peschereccio ha catturato con la rete da strascico un grosso squalo toro. Era lungo ben cinque metri e pesava oltre 500 chilogrammi ma non era più vivo». Essendo tipico del mar Mediterraneo, lo squalo blu o azzurro può essere facilmente visto nel golfo e nel canale di Procida. Tra l’altro esemplari marini di particolare varietà e dimensioni popolano il Canyon di Cuma, la valle sottomarina estesa dal tratto dei Campi Flegrei e dell’isola d’ Ischia fino a Ventotene. Uno spazio caratterizzato da una sua peculiare biodiversità. Vi nuotano, tra le numerose specie ittiche, branchi di stenella (stenella coeruleoalba), di delfino comune (delphinus delphis), tursiope (tursiops truncatus), grampo (grampus griseus) e balenottera (balaenoptera physalus).
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