Prodi nel nuovo campus Federico II
«Bene puntare sulle sfide digitali»

Romano Prodi
Romano Prodi
di Ilenia De Rosa
Mercoledì 12 Luglio 2017, 21:10 - Ultimo agg. 13 Luglio, 21:53
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Sulla situazione in cui vive il Meridione, Romano Prodi non usa mezzi termini: «Il sud è ancora il più grande problema italiano», commenta. Volto sofferente quando parla di Vesuvio. «Sono arrivato ieri, ho visto le fiamme: ho capito subito che qualcosa non va».
 

Poi Prodi si sofferma sull'importanza del complesso universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio. «È una struttura bellissima, non solo perché forma tanti ingegneri ma anche perché rivitalizza un'area della città. Bisogna creare fermento culturale e lavorativo a Napoli incentivando chi ha studiato a rimanere qua». Così commenta l'attività del polo universitario, e il ruolo che esso riveste, a conclusione forum «Sfide digitali» organizzato dalla rivista europea di geopolitica EastWest. «La città deve tornare ad essere attrattiva - continua - Le imprese devono investire qui per poter offrire possibilità di lavoro, magari cominciando attraverso i centri di ricerca. Come del resto ha fatto la Apple». 

E sulla vicenda Bagnoli Prodi è amareggiato: «Sono 20 anni che Bagnoli deve essere rivitalizzata. Quando si chiuse lo stabilimento pensai che l'area potesse rinascere perchè c'era la disponibilità di una delle zone urbane più belle del mondo. Dopo tanto tempo purtroppo stiamo ancora parlando del recupero e del rilancio di Bagnoli. E' una ferita che ancora fa male». 
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