«Tezaurè», la Posillipo dello scrittore Angelo Petrella tra splendori e degrado

«Tezaurè», la Posillipo dello scrittore Angelo Petrella tra splendori e degrado
di Davide Morganti
Sabato 8 Luglio 2017, 11:33 - Ultimo agg. 20:36
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Dal 1925 Posillipo è un quartiere di Napoli, la collina è stata abitata dai Greci e dai Romani, tra le attrattive il parco sommerso della Gaiola, villa Rosebery, villa imperiale di Pausylipon, il parco Virgiliano, il mausoleo neoegizio Schilizzi per citare alcuni monumenti storici e paesaggistici. L’origine del nome – “Che placa il dolore” – indica la serenità che dava e ancora dà questo luogo che vive la città da lontano, poco coinvolto dalla questione Napoli. Il quartiere ha inoltre vari villaggi: Marechiaro, Santo Strato, Casale di Posillipo, Villanova di Posillipo. A guidarci è lo scrittore Angelo Petrella, da poco uscito con un suo nuovo romanzo “Operazione Levante”, brillante e forsennata spy story sulla nostra tragica modernità. In passato ha pubblicato un testo ormai di culto come “La città perfetta” e il complesso “Le api randagie”. E’ anche traduttore dal francese e dall’inglese, oltre che poeta dal gusto beffardo e ironico.