Un gruppo napoletano per il San Domenico del Tiepolo

Un gruppo napoletano per il San Domenico del Tiepolo
di Cristina Cennamo
Martedì 6 Giugno 2017, 20:20
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Sarà un'azienda napoletana, la Tecno srl di Giovanni Lombardi, a finanziare il restauro del «San Domenico che istituisce il Rosario» di Giambattista Tiepolo.

Ad annunciarlo è stato oggi lo stesso Lombardi, nell'ambito della presentazione del progetto Rivelazioni - Finance for Fine Arts promosso da Borsa Italiana per le Gallerie dell’Accademia di Venezia e destinato a raccogliere risorse per il restauro delle opere presso aziende ed operatori appartenenti alla comunità finanziaria nazionale ed internazionale. Attraverso una nuova forma di mecenatismo, favorita anche dall’Art Bonus, i finanziatori che aderiscono al progetto adotteranno cioè un’opera tra quelle selezionate contribuendo alla loro restituzione ad una piena fruibilità da parte del pubblico.

Il gruppo industriale partenopeo, leader nei servizi alle imprese per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale, è nato nel 1999 ed ha fatturato 13 milioni e 500 mila euro nel 2016 con una crescita prevista, in linea con il trend degli ultimi anni, del 15 percento per il 2017 a fronte di oltre 2500 aziende clienti in tutti i settori industriali tra cui Cartiere Burgo, Italcementi, Fincantieri, e Pavimental e, nel Triveneto, realtà come Gruppo Grigolin, Veneto Strade, i principali operatori del settore portuale e il Consorzio Mu.Se. degli albergatori del Veneto. 

«Siamo orgogliosi di partecipare al progetto - ha dichiarato Lombardi -  che ha un valore importante per Pmi come Tecno. Le PMI italiane, infatti, possono offrire un grande contributo alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale, in una logica di investimento sostenibile per l’azienda e per il Paese».
 
L'azienda, che ha il suo quartier generale a Napoli alla Riviera di Chiaia in Palazzo Ischitella e sedi a Milano, Bologna, Berlino e Parigi, è del resto già da tempo molto attenta al mondo della cultura. E quest'anno, tra l’altro, ha già finanziato anche l'app dedicata alla mostra napoletana su Picasso, organizzata dal Museo di Capodimonte. 
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