Papa Bergoglio a sorpresa a Ostia,
benedizioni alle case popolari:
«Disturbo? Sono Francesco»

Papa Bergoglio a sorpresa a Ostia, benedizioni alle case popolari: «Disturbo? Sono Francesco»
di Franca Giansoldati
Venerdì 19 Maggio 2017, 17:30 - Ultimo agg. 21 Maggio, 21:17
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CITTA' DEL VATICANO  Stavolta è proprio il caso di dire: Carramba che sorpresa. Immaginate il viso delle persone che oggi pomeriggio, a Ostia, convinti di aprire la porta al parroco della parrocchia Stella Maris, si sono trovati di fronte Papa Francesco. Già perché Papa Bergoglio
 in compagnia di monsignor Rino Fisichella e delle guardie del corpo, dopo pranzo, è salito in auto e ha preso la via del mare. Direzione Ostia.

Due giorni fa don Plinio Poncina, una delle sei parrocchie della zona, aveva affisso, come di consueto, un avviso sulla porta del condominio delle case popolari, avvertendo le famiglie che sarebbe passato per trovarle e benedire. La tradizionale benedizione pasquale. Un segno di
vicinanza alle famiglie residenti nella periferia di Roma. Sono stati visitati due condomini. Bergoglio ha suonato i campanelli aspettando sul pianerottolo. «Alcune persone erano talmente incredule che si sono avvicinate talmente tanto che quasi lo sfioravano. C'era tanta allegria, tanta freschezza, un incontro senza filtri di sorta. Una visita pastorale molto sentita» ha raccontato al Messaggero monsignor Fisichella. La vita quotidiana nei vari appartamenti che si disvelava man mano che la benedizione procedeva. Anziani soli, commossi dal gesto di attenzione. Mamme con i bambini con i quali Bergoglio si è messo a scherzare. Un signore che si è presentato in vestaglia perchè era appena stato operato, un papà a casa con i figli in attesa che tornasse la moglie dal lavoro. Persino una famiglia di rumeni, ortodossi, che hanno accolto Francesco e il parroco con grande gioia. 
 



Al Papa non è mancato il buon umore. Scherzando ha voluto scusarsi per il disturbo, rassicurando però, di aver rispettato l’orario di silenzio in cui i condomini riposano dopo il pranzo, come recitava il cartello affisso all’ingresso del condominio. Perchè il Papa ha scelto proprio Ostia? «E' un'area molto vasta e molto problematica, una periferia che ha bisogno di attenzione e cura. Per questo la ha scelta tra tutte» ha spiegato monsignor Fisichella. 
 
 



Pur appartenendo al territorio del Comune di Roma, Ostia, con i suoi 200.000 abitanti circa, costituisce un nucleo a se stante, accogliendo all’interno del suo contesto urbano una vivace comunità di fedeli, che si trova a vivere anche alcune realtà difficili. La chiesa, la parrocchia e il piccolo campo da calcio adiacente, diventano spesso un punto di riferimento per la comunità e costruiscono un punto di approdo per quelle realtà sociali ed esistenziali che spesso, subendo forme di esclusione, rimangono ai margini. 

Il Pontefice ha voluto, dare
 seguito ai Venerdì della Misericordia, segni pastorali ispirati alle
 opere di misericordia corporali e spirituali che ha 
compiuto durante il Giubileo. E' stato in case famiglia, orfanotrofi, mense per i poveri, ospedali, ospizi, istituti per handicappati, strutture per l'accoglienza di malati terminali. Bergoglio ha lasciato in dono a tutti un rosario, ha pregato con loro, ha fatto domande, si è interessato alle vite delle famiglie.
Poi è risalito in auto e ha fatto ritorno a Santa Marta.

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