Una revoca dello sciopero appare ora più che probabile perché la percezione dei giornalisti, dopo un incontro con l'azienda, è che si arriverà in tempi brevi alla nomina di un nuovo direttore. «Ognuno si deve assumere le sue responsabilità» aveva premesso il presidente Giorgio Fossa prima della riunione straordinaria del cda, commentando il pressing delle rappresentanze sindacali dei giornalisti per una «effettiva uscita del direttore dal giornale», una accelerazione innescata dalle indagini della Procura di Milano che, per l'ipotesi di false comunicazioni sociali, vedono anche Roberto Napoletano tra i 10 indagati, con l'ex amministratore delegato Donatella Treu e l'ex presidente Benito Benedini.
In una giornata di attesa per la decisione del cda sulla direzione giornalistica (poi arrivata a contrattazioni chiuse) il titolo è stato più volte sospeso in Borsa con rialzi teorici anche oltre il 14%, ed ha poi chiuso la giornata con un +11,79 a 0.352 euro. Ma l'attenzione del mercato è soprattutto sulla decisiva partita dell'aumento del capitale (atteso tra i 60 ed i 100 milioni) indispensabile per dare fiato ad una azienda in fortissima sofferenza sui conti: si guarda quindi alla prossima riunione del cda, che esaminerà i conti e che probabilmente si svolgerà giovedì. «Ci sono anche tanti terzi interessati in Italia e non solo in Italia su questo gruppo», dice Giorgio Fossa.
Confindustria ha l'obiettivo dichiarato di mantenere il controllo.
Il dibattito è acceso anche in via dell'Astronomia; Fossa parla di un «accanimento particolare» contro Vincenzo Boccia e sottolinea: «Ricordo che è in carica dalla fine dello scorso maggio e che dalle carte che ho visto in questi mesi non mi sembra che nulla sia imputabile» a sue scelte. Intanto ad incalzare gli attuali vertici di Confindustria è anche il presidente di Brembo, Alberto Bombassei (che aveva sfidato Giorgio Squinzi per la presidenza nel 2012) e non si muove da solo: sottolinea di aver condiviso una «forte preoccupazione» con Alberto Vacchi (superato da Boccia nell'ultima corsa alla presidenza per una manciata di voti) e con Fabio Storchi (leader della strategica Federmeccanica) e come «auspicio comune» sollecita «in tempi brevissimi una soluzione che possa garantire continuità economica e restituire prestigio al giornale». Intanto dalla Camera i presidenti della commissione Cultura, Flavia Piccoli Nardelli, e della commissione Attività Produttive, Guglielmo Epifani, hanno deciso di chiamare in audizione i vertici del Sole e di Confindustria.