Una coppia di messicani, un uomo e una donna, è finita in manette a Ecatepec, in Messico, un sobborgo a nord-est della capitale Città del Messico: i due trasportavano un passeggino in cui sono stati trovati resti umani, e sono sospettati di aver ucciso almeno dieci donne. A dare la terribile notizia è stato ieri l'ufficio del Pubblico Ministero, e centinaia di persone sono scese in strada con candele e fiori bianchi per chiedere la fine dei femminicidi in tutto il Paese.
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Un giudice ha ordinato l'incarcerazione dei due per tutta la durata dell'inchiesta, che punta ora a stabilire l'identità delle vittime. Juan Carlos e Patricia - questi i nomi dei due, mentre i cognomi non sono stati resi noti - sono sospettati di aver ucciso anche altre donne: la Procura messicana ha dichiarato che dopo il loro arresto, avvenuto giovedì, sono stati perquisiti due edifici ed è stata fatta una scoperta choc. Resti umani contenuti in otto secchi, con una capacità di 20 litri ciascuno e ricoperti di cemento, e altri ancora congelati in un frigorifero avvolti in sacchetti di plastica.
Arrestata una coppia, avevano resti umani in un passeggino. E la polizia fa una scoperta choc
Lunedì 8 Ottobre 2018, 15:58
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15 Marzo, 15:24
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Secondo l'Onu, sette donne vengono assassinate ogni giorno in Messico. L'Ong Semaforo Delictivo ha registrato 188 femminicidi nel paese da gennaio a marzo, con un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
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