Il Corpo Europeo di Solidarietà guarda ai giovani con minori opportunità e a gruppi di under 30 che possono presentare progetti finalizzati al bene comune. Con questa iniziativa, inoltre, si sottolinea l’importanza del volontariato, come strumento di crescita personale, educativa, formativa dei protagonisti e delle comunità che li ospitano. Un esperienza importante in termini di acquisizione e valorizzazione di competenze che rendono i giovani maggiormente spendibili nel mercato del lavoro.
«Quando diamo l’occasione ai giovani di mettersi in gioco e credere nelle proprie idee i risultati sono sempre incoraggianti – ha spiegato il direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Domenico De Maio - In un mercato del lavoro in continua evoluzione acquisire competenze non formali partecipando a progetti di solidarietà o attività di volontariato rende i ragazzi più spendibili nel mercato del lavoro, migliorando così la loro occupabilità». «Il Corpo Europeo di Solidarietà – ha continuato De Maio - prova a dare risposte concrete a queste esigenze».
Il Corpo Europeo di Solidarietà si sviluppa in tre direzioni: volontariato, tirocinio e lavoro, sia transfrontaliero che nazionale, e progetti di solidarietà promossi da gruppi di giovani.
Il 90% dei fondi sono destinati a progetti di solidarietà e progetti di volontariato. I primi sono attività promosse, sviluppate e attuate da un gruppo di giovani, per un periodo da 2 a 12 mesi che offrono la possibilità ai ragazzi di mettersi in gioco attraverso un progetto che abbia un impatto positivo sulla propria comunità locale per rispondere ai problemi e alle sfide che li circondano. I progetti possono essere presentati da gruppi di minimo 5 giovani (anche senza un’associazione) o da organizzazioni giovanili per loro conto. I secondi sono attività a tempo pieno, individuale o di gruppo, della durata da 2 a 12 mesi, che contribuiscono al rafforzamento delle comunità e consentono ai volontari di acquisire esperienze, abilità e competenze utili al loro sviluppo personale, educativo, sociale e professionale, migliorando così la loro occupabilità. Il restante 10% è destinano alle attività di tirocinio e lavoro. Le proposte progettuali potranno essere presentati all’Agenzia Nazionale per i Giovani secondo le regole indicate nella Guida al Programma e sulla base di 3 scadenze annuali, previste a febbraio, aprile, ottobre 2019. Sul sito dell’Agenzia www.agenziagiovani.it tutte le informazioni utili per partecipare.