Ue avverte Italia: manovra entro aprile o procedura infrazione

Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis
Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis
Mercoledì 22 Febbraio 2017, 13:09 - Ultimo agg. 23 Febbraio, 12:48
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Se il governo non attuerà «in modo credibile» le misure per la correzione dei conti pubblici «di almeno lo 0,2% del pil» entro il mese di aprile, la Commissione considererà non rispettata la regola del debito, ma la decisione di aprire una «procedura per disavanzi eccessivi» sarà presa «in base alle previsioni di primavera 2017» che di solito vengono pubblicate a maggio. È scritto in una nota della Commissione sull'adozione del 'Rapporto sul debitò adottato dall'esecutivo in base all'art.126.3 del Trattato.

Il rapporto della Commissione esamina la «conformità del Paese col criterio del debito stabilito dal patto di stabilità e crescita» e con «i tempi previsti per il percorso di riduzione del debito». La relazione conclude che «a meno che le misure strutturali aggiuntive pari almeno allo 0,2% del Pil che il governo si è impegnato ad adottare al più tardi nell'aprile 2017 siano attuate in modo credibile entro quella data per ridurre il divario e garantire la conformità al braccio preventivo nel 2017 (e quindi nel 2016), il criterio del debito stabilito dal trattato e dal regolamento n. 1467/1997 dovrebbe essere considerato non soddisfatto».

«Tuttavia - è scritto ancora nella nota - la decisione di raccomandare l'avvio di una procedura per i disavanzi eccessivi sarà presa solo in base alle previsioni di primavera 2017 della Commissione, tenendo conto dei dati sui risultati di bilancio per il 2016 e dell'attuazione degli impegni di bilancio assunti dalle autorità italiane nel febbraio 2017».


La Commissione Ue ha preso «nota positiva» delle lettere inviate dal «governo italiano l'1 ed il 7 febbraio» che contengono «una serie di impegni da adottare al più tardi nell'aprile 2017 allo scopo di raggiungere uno sforzo strutturale aggiuntivo di almeno lo 0,2% del Pil nel 2017», si legge ancora nel rapporto che osserva inoltre: «La prima lettera» inviata da Padoan «non forniva i sufficienti dettagli sulle misure effettive che il governo intende adottare da permettere la loro incorporazione nelle previsioni economiche 2017 della Commissione» e che quindi saranno «tenuti in conto non appena gli impegni presi nelle summenzionate lettere saranno messi in atto».

«Ho incontrato Padoan lunedì e credo che l'Italia possa rispettare le regole», ha detto il commissario europeo agli affari economici Moscovici in conferenza stampa. «Il governo italiano si è impegnato per una correzione dello 0,2% per conformarsi al Patto, questo sarà un elemento chiave nella nostra valutazione complessiva». 

La procedura d'infrazione Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis: «Già a partire da oggi ci sarebbe da aprire una procedura per debito eccessivo, ma torneremo sulla questione ad aprile, dopo aver verificato il rispetto degli impegni presi». Dai conti dell'Italia la Commissione ha già
«pienamente scontato la crisi dei rifugiati e il terremoto». «C'è un dialogo costruttivo con le autorità italiane», ha concluso.

«L'Italia faccia di più sulle banche»​ «Serve più lavoro in quest'area» del settore bancario da parte dell'Italia, perché se alcuni progressi sono stati fatti con il fondo per le securitizzazione e Atlante, «è necessario fare di più», ha detto Dombrovskis, aggiungendo che sul fronte dei Npl il cui problema «sta venendo affrontato», questo sarà comunque «parte del semestre europeo non solo per l'Italia ma a livello Ue con un approccio coordinato» che verrà affrontato «dall'Ecofin ad aprile».

Ma ce n'è anche per la germania Il surplus commerciale tedesco «crea problemi non solo per l'economia tedesca, crea distorsioni significative per tutta la zona euro», ha detto Moscovici sottolineando che «va riequilibrato» . «Continuiamo a suggerire - ha aggiunto -strategie di investimento pubblico».

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