Statali, via libera per l'aumento dello stipendio. Vigili del fuoco, contratto firmato: 84 euro al mese in più

Statali, via liberi della Corte dei Conti per l'aumento dello stipendio
Statali, via liberi della Corte dei Conti per l'aumento dello stipendio
Giovedì 8 Febbraio 2018, 17:37 - Ultimo agg. 9 Febbraio, 09:00
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Arriva l'aumento. La Corte dei conti, riunita oggi in adunanza alle 15, secondo quanto apprende l'Adnkronos, ha certificato il rinnovo contrattuale degli statali per il triennio 2016-2018.

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È arrivato dunque l'atteso via libera dei giudici contabili sulle coperture agli aumenti contrattuali di 85 euro medi lordi per una platea di circa 250.000 dipendenti pubblici di ministeri, agenzie fiscali, Inps ed Inail del comparto Funzioni centrali, il primo su cui è stata raggiunta l'intesa il 23 dicembre. Ora il contratto deve compiere un ultimo passaggio formale all'Aran per la firma definitiva di governo e sindacati. I tempi quindi per vedere i primi aumenti nella busta paga di marzo, dopo nove anni di blocco contrattuale, dovrebbero essere rispettati. Nel frattempo entro febbraio dovrebbero essere erogati gli arretrati, somme 'una tantum' che vanno da un minimo di 370 euro a 720 euro lordi. 



ARRIVANO LINEE GUIDA PER I CONCORSI Le attese linee guida che definiranno le modalità dei concorsi della pubblica amministrazione e i fabbisogni reali dovrebbero essere approvate, secondo quanto si apprende, alla prossima Conferenza unificata che si terrà il 15 febbraio. Verrà così valorizzato il piano del fabbisogno di un'amministrazione pubblica rispetto alla dotazione organica, tratto distintivo della riforma del testo unico del pubblico impiego messa a punto dalla ministra Marianna Madia.

VIGILI FUOCO: FIRMATO CONTRATTO, AUMENTI MEDI 84 EURO/MESE Dopo militari e forze dell'ordine, anche per i vigili del fuoco arriva la sospirata firma al rinnovo del contratto, che porterà ad aumenti in busta paga pari mediamente ad oltre 84 euro mensili. «Un giusto riconoscimento ad operatori della sicurezza che hanno dimostrato, anche nelle più recenti calamità, grandissima professionalità e abnegazione, riscuotendo l'apprezzamento unanime del Paese», ha commentato il ministro dell'Interno, Marco Minniti. «Continuiamo a lavorare per mantenere gli impegni presi», le parole dell'altra ministra presente alla firma del documento oggi a Palazzo Vidoni, Marianna Madia. Soddisfatti i sindacati. È il Viminale a fornire le cifre dell'accordo, che concede incrementi retribuitivi - forse già dallo stipendio di marzo, come indicato dal' sottosegretario Angelo Rughetti - pari al 3,48%, in linea con gli altri comparti pubblici.

Ed i benefici economici, viene indicato, «non si esauriscono con il contratto. Un ulteriore avanzamento deriverà, infatti, dal riconoscimento anche di un nuovo istituto retributivo che assorbirà una cospicua parte delle risorse aggiuntive, pari a 87 milioni di euro, che il Governo ha destinato, nell'ambito del riordino delle carriere, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco». Ed il personale vedrà incrementata la retribuzione accessoria. Dall'insieme di queste misure deriveranno a regime per il personale non direttivo e non dirigente benefici medi mensili di oltre 257 euro lordo dipendente (da un minimo di 167 ad un massimo di 407 euro). Per il personale direttivo e dirigente sono previsti, a regime, incrementi medi mensili lordi pari rispettivamente a 355 euro (con una 'forbicè che va da 201 a 437 euro) e a 417 euro (con una 'forchettà che va da 411 a 493 euro). «Lentamente ma con costanza - sottolinea la leader della Cgil, Susanna Camusso - stiamo cercando di tornare alla normalità delle relazioni sindacali nella pubblica amministrazione». Ora, aggiunge, «serve che si siglino rapidamente anche i contratti di lavoro della sanità, delle autonomie locali e della conoscenza». Per il segretario generale della Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl, Pompeo Mannone, «la trattativa è stata complessa ma si è conclusa in termini positivi». Antonio Brizzi del Conapo esprime soddisfazione per lo stralcio «della parte relativa alla distribuzione degli 87 milioni di euro, che prevedeva di destinare una porzione di quei fondi agli impiegati del Corpo».
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