Per garantire agli statali un aumento contrattuale di 85 euro, secondo quanto si apprende da diverse fonti, si starebbe pensando a una terza tranche di circa 1,5-1,6 miliardi, da stanziare in manovra, come aggiunta rispetto a quanto già previsto con le passate leggi di Bilancio. La cifra in questione sarebbe più alta rispetto alle stime circolate in precedenza (si è finora parlato di 1,2-1,3 miliardi). Ovviamente, al momento, si tratta ancora di una stima su cui sono in corso verifiche.
I contorni dello stanziamento devono essere ancora definiti, ma ci si aggira verso una cifra di 2,7-2,8 miliardi in totale, sommando anche quel che è stato dedicato ai rinnovi contrattuali nelle due legge di Bilancio passate (1,2 miliardi). Ad oggi, sempre secondo quanto si apprende, i fondi già disponibili arriverebbero a coprire circa 36-37 euro, mentre occorre arrivare a 85 euro. È questo, infatti, l'aumento pattuito con i sindacati nel novembre scorso, come incremento medio lordo mensile per il triennio 2016-2018.
La somma fa riferimento al settore statale, mentre gli enti locali e in generale quelli non statali dovranno provvedere con le loro casse. La partita è quindi complessa, anche perché c'è da risolvere il nodo del salvataggio del bonus 80 euro, da assicurare nonostante gli scatti determinati dai rinnovi.
«Statali, aumento da 85 euro in busta paga»: dalla manovra altri 1,5 miliardi
Mercoledì 6 Settembre 2017, 15:44
- Ultimo agg. 17:33
2 Minuti di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA