Ryanair, 25 senatori al governo: «Riconosca danni d'immagine»

Ryanair, 25 senatori al governo: «Riconosca danni d'immagine»
Mercoledì 20 Settembre 2017, 11:31 - Ultimo agg. 21 Settembre, 13:54
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L'Autorità Antitrust ha aperto oggi un procedimento istruttorio nei confronti del vettore aereo irlandese Ryanair per presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo.

Ryanair ha invece fatto sapere che non parteciperà alla riunione convocata per giovedì dall'Enac sul caso scoppiato dopo la decisione della compagnia di cancellare oltre duemila voli, 702 solo in Italia, entro la fine di ottobre. La decisione, si legge in una nota, è spiegata con «gli impegni correlati alla gestione delle recenti cancellazioni e alla tutela dei diritti dei passeggeri». La compagnia, prosegue Enac, ha comunque confermato «la disponibilità all'incontro per i primi giorni di ottobre e ha assicurato che adempirà a tutti gli obblighi previsti ai fini della tutela dei passeggeri per le cancellazioni dei voli». L'Enac, dal canto suo, continuerà «la propria attività di monitoraggio e vigilanza affinchè gli impegni assunti dal vettore Ryanair siano effettivamente rispettati». 

Sul caso interviene anche il Parlamento. Garanzie per il rimborso dei biglietti, oltre al risarcimento dei danni subiti dai passeggeri dei voli soppressi. Sono solo due degli impegni che oltre 25 senatori del Pd hanno chiesto al Governo con un'interrogazione urgente. La compagnia irlandese dovrà riconoscere anche i danni di immagine alle società aeroportuali, alle regioni e agli Enti locali, in ragione del mancato rispetto degli impegni contrattuali sull'operatività negli scali.

L'interrogazione è sostenuta da tutti i componenti democratici dell'Ottava Commissione, su lavori pubblici e comunicazione : «Siamo passati in poche settimane - sottolinea il primo firmatario Daniele Borioli - da uno scenario che vedeva Ryanair muoversi da primo attore nella trattativa Alitalia a un repentino «tonfo, destinato a causare un gravissima turbativa nei collegamenti aerei». 

La situazione secondo i senatori dem va chiarita, visto il ruolo di «player protagonista che la compagnia ha assunto nel trasporto aereo da e per il nostro Paese, non solo giocando sul mercato ma anche acquisendo significativi sostegni pubblici, diretti o indiretti». 




 

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