Rottamazione bis, slittano le rate

Rottamazione bis, slittano le rate
di Michele Di Branco
Giovedì 6 Settembre 2018, 10:30
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Più tempo per pagare le rate della rottamazione fiscale. Novità in arrivo per milioni di contribuenti alle prese con il piano di rientro agevolato dai debiti tributari. Un emendamento al decreto Milleproroghe, presentato in commissione Bilancio del Senato dal relatore, Giuseppe Buonpane, riscrive il calendario dei versamenti posticipando tutte le date fissate per le due Definizioni agevolate che consentono di chiudere i conti con le cartelle Equitalia. Se l'emendamento, come appare estremamente probabile, incasserà l'ok del Parlamento, le rate della rottamazione-bis in scadenza a settembre, ottobre e novembre scivolerebbero al prossimo 7 dicembre, mentre l'ultima rata di febbraio si allungherebbe fino a fine maggio.
 
La modifica (che riguarda anche la quinta e ultima rata della prima rottamazione al momento fissata a settembre), ripropone un intervento già realizzato l'anno scorso. Occorre ricordare che la rottamazione bis ha già portato nelle casse dell'erario 400 milioni di euro. Le richieste presentate entro il termine del 15 maggio 2017 sono state 950 mila per un numero complessivo di 4,5 milioni di cartelle. Per quanto riguarda la prima Rottamazione, le 4 rate già scadute hanno prodotto un gettito di 7,4 miliardi e dall'ultima tranche si attendono altri 900 milioni. Già superato, di fatto, l'obiettivo di 7,2 miliardi indicato dal ministero dell'Economia. Tornando alla Rottamazione-bis la misura, contenuta nel decreto legge fiscale 148 dello scorso anno, divide le cartelle esattoriali in due blocchi: quelle arrivate ai contribuenti nel periodo tra gennaio e settembre 2017 e quelle relative al periodo 2000-2016. I. Secondo quanto riferiscono fonti di Agenzia delle Entrate-Riscossione, il 67% richieste di Rottamazione presentate dai contribuenti riguarda debiti in carico all'Agenzia delle entrate, contratti con l'erario; il 23% gli enti di previdenza; il 4% i comuni; un altro 4% gli ordini professionali e le camere commercio ed il restante 2% le regioni. Nel dettaglio, 53% dei contribuenti ha debiti fino a mille euro, il 34% è alle prese con pendenze comprese tra mille e 10 mila, il 10% dei contribuenti ha debiti 10 e 50 mila e solo 3% dei contribuenti deve rientrare da somme tra 50 mila e oltre un milione di euro. Il nuovo calendario delle rate delle Rottamazioni potrebbe comunque creare qualche problema di sovrapposizione al governo Conte che si prepara al lanciare la cosiddetta pace fiscale che, nei progetti dichiarati dal vicepremier, Matteo Salvini, dovrebbe riguardare non solo le cartelle esattoriali entro i 100 mila euro, ma anche le multe. Infatti, se la nuova definizione agevolata sarà inserita nella legge di Bilancio la nuova scadenza del 7 dicembre, arriverebbe proprio mentre si profila il debutto del nuovo meccanismo. 
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