Tra i numeri, anche gli ultimi, quelli di «Resto al Sud», fanno notizia. Nelle prime 24 ore di iscrizione al portale di Invitalia per partecipare all'incentivo da 1 miliardo e 250 milioni per la nuova imprenditorialità giovanile, sono state registrate 1.643 domande 230 delle quali già depositate.
Ma mentre il ministro parlava, la cifra è continuata ad aumentare (ha superato quota 1.800): se il ritmo si manterrà così sarà possibile arrivare a 30mila domande. Nelle prossime ore Invitalia renderà noti i 15 enti cui ci si potrà rivolgere gratuitamente per la necessaria consulenza sui progetti di fattibilità e le banche disponibili a perfezionare i finanziamenti. La prima sarà la Banca del Mezzogiorno controllata direttamente da Invitalia che è pronta alla sua prima vera e propria missione nella nuova gestione.
Altra notizia in linea con il certosino, paziente ma determinato impegno del ministro nel seguire le sue «creature», come i Patti per il Sud, riguarda ancora la Campania: «Il Patto regionale ha lavori in esecuzione per 3 miliardi e 500 milioni, davvero un ottimo risultato dice De Vincenti. Che anticipa, per ogni statistica, il significato della terminologia tecnica usata: «In esecuzione vuol dire cantieri aperti o contratti di servizio erogati», spiega, puntualizzando che lo stato dell'arte è monitorato costantemente da Palazzo Chigi e dalle Agenzie di riferimento (alla sua destra, non a caso, siede Maria Ludovica Agrò, responsabile di quella per la Coesione). Positivi, ad esempio, i dati relativi al credito d'imposta destinato alle imprese che investono nel Mezzogiorno: «Le domande di investimento sono state finora 14.024». Quanto alla crescita dell'occupazione, De Vincenti si limita a mostrare il trend positivo degli ultimi aggiornamenti relativi alla decontribuzione, ovvero alla possibilità di assumere giovani al Sud con uno sgravio del 100 per 100. Nel 2017 i contratti a tempo indeterminato attivati nel Mezzogiorno sono stati i 73,2 per cento del totale che ammonta a 113.495 dei quali il 35,4% fino a 29 anni, il 28,8% fino a 39 anni e il 35,8% per gli over 40. Pochissimi quelli di apprendistato. Di sicuro le risorse mobilitate nel 2017 «per il Sud e il rafforzamento della Coesione nazionale, indispensabili tutti e due all'unità del Paese» dice il ministro, sono stati ingenti. E cioè 28,7 miliardi di interventi pubblici attivati, 8,8 per i Patti per il Sud, 19,9 per i Fondi strutturali, 6 miliardi di spese certificate sul Fondo sviluppo coesione più i 4 miliardi del credito d'imposta.