Al Mezzogiorno d'Italia, ciclicamente, viene attribuita una funzione salvifica che, purtroppo, spesso resta sulla carta: siamo passati dalla piattaforma logistica sul Mediterraneo, all'hub turistico-archeologico, fino alla California d'Italia, meta potenziale di ricchi pensionati in cerca di sole, mare e buona cucina. L'ultima moda, sponsorizzata dai principali attori politici e del mondo dell'economia e della finanza, è quella della capacità delle regioni meridionali di svolgere un ruolo di primo piano nella transizione energetica, grazie a caratteristiche peculiari che sono frutto della natura (sole e vento, che alimentano l'energia solare ed eolica), più che dell'ingegno umano. Su questo fronte, però, sembra che qualcosa effettivamente si muova, anche se sotto traccia (anzi, sott'acqua). Il Pnrr stanzia risorse ingenti su questo capitolo ma anche grandi aziende stanno investendo in maniera decisa sulla capacità del Sud di produrre energia rinnovabile: è il caso di Terna (colosso operante nelle reti di trasmissione dell'energia elettrica) che, nel 2022, ha stanziato 2,5 miliardi di euro per lo sviluppo della rete elettrica in tutta Italia, 2 dei quali in Campania, regione che assorbe quasi l'80% del valore complessivo degli investimenti.
Dei 29 decreti autorizzati a livello nazionale dal Ministero dell'Ambiente, infatti, il più importante riguarda il via libera al ramo Est del Tyrrhenian Link, la tratta dell'elettrodotto sottomarino che collega Campania e Sicilia del valore di oltre 1,9 miliardi di euro.
L'intervento è uno dei 5 finanziati in Campania. Gli altri quattro sono: l'elettrodotto che collegherà la Stazione Elettrica di Montecorvino Rovella alla Cabina Primaria di Campagna (che coinvolge le province di Avellino, Benevento e Salerno con un investimento di oltre 30 milioni di euro); le due linee in cavo interrato che collegheranno la Cabina Primaria Salerno Porto alla Cabina Primaria Salerno Nord favorendo il processo di decarbonizzazione dell'area portuale di Salerno (oltre 25 milioni); il nuovo elettrodotto in cavo interrato che collegherà la Cabina Primaria Saint Gobain alla Stazione Elettrica Santa Sofia nei comuni di Caserta e Maddaloni; un raccordo in cavo nella Cabina Primaria di Fuorigrotta (Napoli). Interventi dai quali, fa sapere Terna, «deriveranno importanti benefici per il territorio, con la restituzione alle comunità locali di circa 45 ettari di terreno». Una strategia, quella di Terna, che guarda all'innovazione, anche attraverso il progetto Tyrrhenian Lab, che punta alla formazione di oltre 150 figure di elevata professionalità grazie a un master organizzato in collaborazione con gli Atenei di Cagliari, Palermo e Salerno, le città collegate dal Tyrrhenian Link.