La normativa italiana sugli studi di settore è «conforme al diritto dell'Unione» a condizione che tali studi siano «accurati, attendibili e aggiornati» e il contribuente «possa difendersi adeguatamente davanti a un giudice imparziale». Queste le conclusioni, da non confondere con la sentenza, a cui è giunto l'avvocato generale della Corte Ue Nils Wahl sulla causa intentata davanti alla commissione tributaria di Reggio Calabria da un cittadino che ha contestato l'accertamento dell' agenzia delle entrate.
Fisco, l'avvocato generale della Corte Ue: studi di settore legittimi
Giovedì 22 Marzo 2018, 11:07
- Ultimo agg. 15:17
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