- Il primo consiglio è non ridursi all'ultimo momento: per chi non ce l'ha la richiesta del Pin richiede tempo, talvolta qualche settimana. È poi sempre fare un check sui dati inseriti. L'Agenzia delle Entrate non sempre considera tutti i dati che gli sono arrivati, magari perchè sono contraddittori. Ma in questo caso lo scrive nel «foglio informativo» allegato alla dichiarazione.
- L'agenda della precompilata: la dichiarazione predisposta dal fisco è già visibile per chi ha le credenziali. Ma sarà possibile integrarla oppure inviarla direttamente al fisco a partire dal 2 maggio. Chi chiede l'aiuto di un Caf avrà tempo fino al 7 luglio per l'invio mentre coloro che scelgono il «fai-da-te» potranno inviare o accettare la dichiarazione fino al 24 luglio. Con la dichiarazione tradizionale c'è invece tempo fino al 2 ottobre ma i versamenti vanno fatti a giugno-luglio.
- Tanti codici per accedere: Per entrare nel sito dell'Agenzia delle Entrate e modificare la precompilata è necessario essere in possesso di un codice identificativo. Quattro sono quelli abilitati. Il primo è il Pin di «Fiscoonline» che si può richiedere dal sito dell'Agenzia oppure recandosi presso gli uffici. Il secondo è il Pin Inps, il terzo riguarda i soli dipendenti pubblici (e si attiva dal portale 'Noi Pà) e il terzo è il codice unico nazionale 'Spid'.
- Occhio al dato: Lo sforzo dell'Agenzia delle Entrate nell'inserire più dati è visibile.
La prima cosa da controllare è il foglio informativo allegato alla precompilata. Contiene i dati che sono stati inseriti e quelli che, per una qualche ragione, l'Agenzia delle Entrate non ha usato. Poi è bene controllare i dati sui familiari a carico (in particolare per i neonati e i figli sotto i 3 anni) fino ai dati relativi agli immobili: l'Agenzia delle Entrate usa i dati del Catasto ma non sempre sono aggiornati. Sulle detrazioni sanitarie occhio alle spese rimborsate da casse sanitarie che vanno tolte. È infine necessario fare un check sulle spese sostenute dal condominio per i lavori detraibili: sono state comunicate dagli amministratori per la prima volta e quindi possono contenere imprecisioni.