Gli acquisti sono saliti così dell’1% in un anno. La crescita dell’1,1% delle esportazioni tricolore calcolata dall’Istituto di via Balbo è stata superiore a quella del Pil. Per il governo è una vittoria. E il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, spiega che «la sfida è quella di portare sempre più imprese ad esportare ed innovare. Il piano straordinario per il Made in Italy, lanciato tre anni fa e rafforzato ulteriormente con l’ultima legge di bilancio, ed il piano Industria 4.0 vanno esattamente in questa direzione», aggiunge Calenda. La cifra di 200 milioni di euro per il Made in Italy mobilitata per il 2017 «sarà mantenuta a regime nei prossimi anni», annuncia il sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto
Anche il contesto europeo sembra favorevole dopo le previsioni della Commissione europea di una ripresa del commercio internazionale, malgrado i rischi legati alle incertezze del contesto globale tra Brexit, Trump ed elezioni in Paesi come Francia e Germania.
Anche se i rischi legati «alla politica potenzialmente più protezionista del neopresidente degli Stati Uniti Donald Trump» preoccupano la Coldiretti. Anche la Cia sottolinea alcune criticità. Anzitutto il fatto che, malgrado il balzo dell’export, permane il disavanzo commerciale. I prodotti dell’agricoltura e alimentari importati nel 2016 sono stati pari ad un ammontare di circa 42,9 miliardi di euro.
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