Manovra, il ministro Tria: «Ridurre carico fiscale per la classe media»

Manovra, il ministro Tria: «Ridurre carico fiscale per la classe media»
Martedì 18 Settembre 2018, 13:25 - Ultimo agg. 20:32
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Bisogna andare oltre la flat tax riducendo il carico fiscale sulla classe media». Lo ha detto il ministro dell'Economia Giovanni Tria intervenendo al Forum Bloomberg a Milano. «Siamo ad uno studio molto avanzato - ha spiegato - che ridurrà il carico fiscale sulla classe media mantenendo il budget gestibile».

«L'obiettivo del Governo è di una crescita forte e sostenibile attraverso riforme strutturali» e la loro «implementazione graduale», contuinua Tria ricordando che il «governo è impegnato ad una legislatura di 5 anni» e che si punta ad «eliminare il gap di crescita dell'1% che ci separa dai Paesi dell'eurozona». Nelle sue conclusioni il ministro Tria ha affermato che «Il Governo italiano, pur mantenendo il proprio impegno europeo, traccerà un percorso bilanciato che tenga conto dei diversi bisogni sociali e dei requisiti economici per creare una base solida per una crescita a lungo termine».

Investimenti pubblici. Il ministro Tria annuncia che il Governo deve «recuperare un 30% di investimenti pubblici venuti meno negli ultimi anni. «Lo scopo del Governo - ha argomentato - è ottenere una crescita più alta e sostenibile con riforme graduali» facendo leva «sugli investimenti pubblici e combattendo la povertà». Per farlo Tria indica come necessario «bilanciare azioni differenti guardando al quadro più grande» attraverso una «composizione del budget tra entrate fiscali e spese». Per il ministro la chiave è la «digitalizzazione e l'implementazione dell'agenda digitale». «Lavoriamo per progettare una crescita sostenibile - ha aggiunto - e per ricostruire una forte capacità tecnica nelle nostre amministrazioni attraverso pubblici investimenti e partnership tra il pubblico e i privati».

Sono «gli investimenti pubblici e privati, la lotta alla povertà e la riduzione del carico fiscale» i pilastri della futura manovra di Governo. L'esecutivo continuerà la strada delle «riforme strutturali», ma «nel segno della crescita». In particolare, «il Governo, pur rispettando i vincoli europei si impegna in un percorso di sviluppo, nel rispetto dei diversi bisogni sociali, per creare una solida base per una crescita di lungo termine». E, dice Tria, «siamo impegnati a portare il Budget strutturale verso obiettivi a medio termine», aggiungendo che si continueranno a fare le «riforme strutturali, come la riforma della giustizia civile», insieme a una riforma «per migliorare l'ambiente di business». Per quanto riguarda il «reddito di base universale», dice ancora, «dobbiamo risolvere problemi sociali che hanno portato al bisogno di questo reddito», e cita gli effetti dirompenti del «cambiamento tecnologico». «Dobbiamo - conclude - fornire schemi di tutela prevalenti per questa fase di transizione».

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