Il tribunale civile di Arezzo, presieduto da Clelia Galantino, ha accolto il ricorso del commissario liquidatore di Banca Etruria, Giuseppe Santoni, e ha dichiarato lo stato di insolvenza. Le perdite sono state stimate per un miliardo e 167milioni di euro. Una decisione che sarà determinante per l'inchiesta giudiziaria, il procuratore di Arezzo Roberto Rossi potrebbe ipotizzare a breve l'ipotesi di bancarotta per gli ex vertici dell'istituto, tra i quali figura anche Pier Luigi boschi, padre del ministro per le Riforme.
Con il dispositivo depositato in mattinata i giudici hanno respinto anche la richiesta di sollevare la questione di legittimità costituzionale del decreto salva-banche che era stata formulata in sede di udienza lo scorso lunedì dai legali Michele Desario e Antonino Giunta, che rappresentano Lorenzo Rosi, l'ultimo presidente del cda di Banca Etruria. Gli avvocati stanno ora valutando la presentazione di un reclamo in Appello.
Banca Etruria, il tribunale di Arezzo dichiara lo stato di insolvenza: accolto il ricorso del liquidatore
di Valentina Errante
Giovedì 11 Febbraio 2016, 10:37
- Ultimo agg.
12 Febbraio, 00:02
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