Deficit, il governo rilancia le privatizzazioni
L’obiettivo: 7 miliardi da Poste, Fs e immobili

Deficit, il governo rilancia le privatizzazioni L’obiettivo: 7 miliardi da Poste, Fs e immobili
di ​Roberta Amoruso
Lunedì 6 Febbraio 2017, 09:00 - Ultimo agg. 14:00
1 Minuto di Lettura
Si apre in Parlamento una settimana importante. Domani, in commissione Affari costituzionali sarà incardinata la discussione sulla legge elettorale, primo passaggio in attesa delle motivazioni della Consulta. Sempre domani, ma al Senato, riprende l’esame del decreto Milleproroghe. Ma a tenere banco sono soprattutto le questioni di carattere economico, soprattutto dopo il richiamo di Bruxelles. Il governo torna in pista sulle privatizzazioni per ridurre il debito. E lo fa richiamando le vecchie ambizioni: fare entrare nelle casse dello Stato una cifra molto vicina allo 0,5% del Pil all’anno messo in agenda per il periodo 2016-2018. Già, proprio a questo deve aver pensato il viceministro dell’Economia Enrico Morando, quando ieri ha annunciato all’Adnkronos che dopo lo stallo del 2016, determinato dalle non favorevoli condizioni di mercato, il governo punta nel 2017 a incassare circa 7 miliardi dalle privatizzazioni. Un obiettivo certamente ambizioso, che però viene ritenuto strategico negli ambienti di governo. L’anno scorso le condizioni di mercato avevano costretto il governo Renzi ad accontentarsi di molto meno (circa 1,6 miliardi, lo 0,1% del Pil, sugli 8 miliardi previsti) tra Enav e Grandi Stazioni Retail. Il capitolo Fs era slittato al 2017, insieme alla fase 2 della privatizzazione di Poste e al grosso degli incassi sugli immobili. 

Ma ora che i mercati internazionali sembrano dare maggiori segnali di stabilità, le privatizzazioni dovranno tornare a dare il contributo dovuto alla riduzione del debito sotto la lente dell’Ue. 

Continua a leggere sul Mattino Digital
© RIPRODUZIONE RISERVATA