Consumi, gli italiani credono nella ripresa: i risultati del sondaggio Coop-Nomisma per il 2018

Consumi, gli italiani credono nella ripresa: i risultati del sondaggio Coop-Nomisma per il 2018
di Marco Perillo
Giovedì 4 Gennaio 2018, 17:20 - Ultimo agg. 6 Gennaio, 12:34
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Dopo una decina d'anni di crisi e depressione, il vento sembra essere cambiato per quanto riguarda i consumi nel nostro Paese. Segnali di ripresa in vista del 2018 si evidenziano nell'approfondito sondaggio di fine anno Coop-Nomisma e nelle previsioni sui consumi  del “Rapporto Coop”. Alla “speranza”, parola chiave del 2016 e del 2017, gli italiani affiancano adesso, in occasione del nuovo anno, più concrete sensazioni di “benessere” e “soddisfazione”. In picchiata le parole dalla connotazione negativa che gli italiani associano all’anno appena iniziato; il timore crolla di quasi 6 punti percentuali (lo indicava come parola chiave nel 2017 oltre il 10% del campione, ora non arriva al 5%), sorte analoga per il termine crisi (-3 punti percentuali). Si affidano al cambiamento i più giovani e vedono decisamente rosa gli over 50. 

A credere nella ripresa maggiormente sono gli abitanti del Mezzogiorno. L’ottimismo tocca le intenzioni di spesa che tra il 2017 e il 2018 volgono tutte in segno positivo. Al top i soliti oggetti dei desideri: i viaggi  (il 23,3% spenderà di più) e lo smartphone (il 64% prevede in crescita il budget destinato), ma ritornano voci evergreen degli italiani come l’arredamento, la ristrutturazione della casa e ancora investimenti per il tempo libero e la cura di sé (abbonamenti a teatro, stadio, pay tv fino al ricorso alla chirurgia estetica). 

E se il 2017 è stato per i consumi un anno migliore delle attese sfiorando l’1,5%, sono buoni gli auspici anche per il 2018 grazie a un aumento del potere d’acquisto delle famiglie che dovrebbe raggiungere ritmi di crescita prossimi all’1%. Un bicchiere mezzo pieno che toccherà stando alle previsioni più i comparti dell’audiovisivo, computer e accessori (+ 8,5% nel 2018), telefoni e equipaggiamento (+7,8%) e solo in parte l’alimentare (+ 2,1%). 
Stando poi alla distribuzione moderna l’andamento sarà ancora positivo (+1%) ma più che dimezzato nei ritmi di marcia rispetto al 2017, anno contrassegnato da un eccezionale effetto climatico. 

Intanto l’anno si è chiuso con un boom di vendite sotto l’albero e la settimana di Natale fa registrare un +15,6% (iper + super dati Nielsen per Coop) rispetto alla stessa settimana di un anno fa. Più carne che pesce, molta gastronomia e formaggi con un  Centro Sud che guida la classifica degli acquisti (Campania in testa con un +16,2% seguita da Molise, Umbria, Puglia). 

Il sondaggio è stato redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di REF Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen, e i contributi originali di Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma e Pwc, Ufficio Studi Mediobanca, Crif e BeMyEyecon la collaborazione scientifica di Ref. La versione integrale delle tavole del sondaggio “L’anno che verrà” e le Previsioni 2018 sono visionabili e scaricabili su http://www.italiani.coop.
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