Bollette e trasporti,
accelera l'inflazione

Bollette e trasporti, accelera l'inflazione
di Michele Di Branco
Sabato 29 Aprile 2017, 08:20 - Ultimo agg. 10:29
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Il fantasma deflazione sembra ormai dissolto. Ad aprile l'indice dei prezzi ha messo a segno un nuovo balzo in avanti portandosi all'1,8%, dall'1,4% di marzo. Si tratta del livello più alto mai stabilito da febbraio 2013 (in linea con la media Eurozona dell'1,9% fotografata da Eurostat ad aprile) e l'accelerazione, spiega l'Istat (che ha anche registrato un rialzo mensile dello 0,3%), deriva soprattutto dalla crescita dei prezzi di energia elettrica, gas e trasporti. In discesa, invece, l'indice dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa, che raggruppa i beni alimentari, per la cura della casa e della persona, che segnano ad aprile un rialzo dell'1,8%, in frenata rispetto a marzo (+2,3%). Su questo versante, in particolare, pesa il forte calo dei prezzi (-5,9%) dei vegetali freschi.
Sono sei mesi consecutivi che i prezzi aumentano, anche se Confcommercio parla di fenomeno «in larga parte atteso, sul quale hanno influito in misura quasi esclusiva i fattori stagionali, Pasqua e ponti di fine mese, che hanno portato ad un deciso aumento dei prezzi nel settore dei trasporti e negli alberghi e pubblici esercizi». Secondo il Codacons, gli aumenti potrebbero tradursi in una crescita dei costi per la spesa da 540 euro a famiglia, di cui 116 euro solo per gli alimentari.

Nel dettaglio, l'Istat mostra che l'accelerazione dell'inflazione deriva soprattutto dalla crescita dei prezzi dei beni energetici regolamentati (+5,7%, dal -1,2% del mese precedente), a cui contribuiscono sia l'energia elettrica (+5,4%) sia il gas naturale (+6%), che segnano entrambi un'inversione di tendenza rispetto a marzo (rispettivamente da -1% e -1,4%) e dalla dinamica dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+5,5% da +2,5% del mese precedente). L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sale di tre decimi (+1%, da +0,7% di marzo), mentre quella al netto dei soli beni energetici si mantiene stabile a +1,2% come nel mese precedente.
L'incremento su base mensile dell'indice generale è attribuibile in larga parte ai rialzi dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+3,3%) e di quelli ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,1%), che, appunto, risentono entrambi di fattori stagionali legati alla Pasqua e al ponte del 25 aprile. Viceversa, si registra un calo dei prezzi degli alimentari non lavorati (-1%). Su base annua la crescita dei prezzi dei beni sale di un solo decimo di punto (+1,8% da +1,7% di marzo), mentre accelera in modo marcato il tasso di crescita dei prezzi dei servizi (+1,7% da +1%). Di conseguenza, ad aprile il differenziale inflazionistico negativo tra servizi e beni si riduce portandosi a -0,1% (da -0,7 di marzo). 

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