Bcc di Napoli, sì dei soci al bilancio
Manzo confermato alla presidenza

Amedeo Manzo
Amedeo Manzo
Sabato 5 Maggio 2018, 14:38
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“A dieci anni dalla partenza abbiamo raggiunto risultati da record”. Questa, in sintesi, la soddisfazione del presidente della Banca di credito cooperativo (Bcc) di Napoli Amedeo Manzo dopo l’approvazione del bilancio 2017 durante l’assemblea dei soci che si è svolta oggi alla Mostra d'Oltremare.

“Una banca che riesce a dare molto alla città, anche in termini di vicinanza alle famiglie, ai giovani e ai soggetti deboli ancor più meritorio, perché avvenuto in un decennio difficile di crisi economica”, ha sottolineato il cardinale Crescenzio Sepe intervenuto assieme a numerose autorità tra i quali il questore Antonio De Iesu, il comandante dei carabinieri Ubaldo Del Monaco, il sostituto procuratore Catello Maresca, il presidente della Bcc del Garda Alessandro Azzi, il presidente dell’Ordine dei commercialisti Vincenzo Moretta.

Manzo è stato confermato alla guida del consiglio di amministrazione composto da Claudio Boffo, Antonio D'Aniso, Salvatore Esposito, Ferdinando Flagiello, Assunta Moccia, Antonio Popolla, Pasquale Salemme e Antonio Sanguigno. Confermati anche il collegio sindacale e il collegio dei probiviri a maggioranza.

Il bilancio 2017 si è chiuso con un risultato lordo d’esercizio di 1,4 milioni di euro (più 47% rispetto allo scorso anno), un risultato netto d’esercizio di 1,1 milioni (più 66%), un rapporto sofferenze nette-impieghi del 2,2%, che prevede una copertura sofferenze del 68% (tra le più alte del sistema creditizio italiano) e una copertura dei crediti deteriorati del 54%. Una fiducia confermata dall’incremento del numero dei soci che ad oggi sono 3.800 e dei clienti che sono circa 4mila. Il tutto con 52 milioni di euro di impieghi totali (più 20%) e 135 milioni (più 18%) di impieghi accordati da Iccrea, con una raccolta complessiva di 149 milioni (più 40%) e una raccolta diretta di 132 milioni (più 45%). Il coefficiente di adeguatezza patrimoniale Cet1 è pari al 37,5% (il minimo richiesto è del 6,6%) e un patrimonio netto pari a 15 milioni (più 8%).

“Sono dati che indicano una grande stabilità della banca, che riesce a crescere in un territorio difficile ma importante come Napoli e in un periodo storico complesso. Ciò consentirà alla Bcc, grazie alle ottime performance ottenute in questi anni, di essere sempre all’avanguardia anche in futuro per la capacità di unire rigore finanziario, trasparenza assoluta e profonda conoscenza dei protagonisti e delle idee che crescono nel territorio napoletano”, commenta Manzo.
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