Il proprietario di una delle 600 stampe originali di «Girl with baloon» di Banksy ha ridotto l'opera a striscioline sperando di raddoppiarne il valore come accaduto per il dipinto autiodistruttosi pochi giorni fa durante un'asta Sotheby's. Una storia che ha dell'incredibile, raccontata da MyArtBroker, servizio online specializzato nel far incontrare compratori e venditori di arte contemporanea. Naturalmente il finale è amaro: la stampa, quotata circa 40mila euro, una volta ridotta a brandelli dal suo proprietario, ha perso l'intero valore.
Well, we did say not to...🤦♂️🤦♂️🤦♂️ #Banksy #GirlWithBalloon https://t.co/cA9jevdBC7
— MyArtBroker (@myartbroker) 8 ottobre 2018
L'ingenuo protagonista di questa assurda vicenda si sarebbe rivolto a MyArtBroker proponendo la vendita della sua stampa tagliuzzata ad almeno 80mila euro. «Non pensiamo proprio», è stata la gelida e beffarda risposta della piattaforma che si è anche spinta a valutare l'opera una sterlina.
Foto: My Art Broker
SDolo tre giorni prima MyArtBroker aveva pubblicato un tweet in cui raccontava di aver ricevuto svariate richieste da possessori di stampe di Banksy circa la possibilità di accrescerne il valore facendole a striscioline come accaduto da Sotheby's.
«Perfavore non fatelo», aveva avvertito chiaramente la piattaforma, spiegando che quando accaduto all'asta di Londra, dove il dipinto di Banksy è stato triturato tramite un congegno inserito nella cornice dallo stesso artista di Bristol, è da considerarsi un episodio unico e irripetibile della storia dell'arte. A quanto pare, tuttavia, l'avvertimento non è bastato.
We've had a number of #Banksy print owners contact us today asking if they shred their artwork will it be worth more. Please, Please DON'T. The events of the last 24hrs are a very unique piece of art history. #GirlWithBalloon
— MyArtBroker (@myartbroker) 6 ottobre 2018