«Totò fa… Centro», a Napoli la mostra di Kaos 48 dedicata al principe della risata

La mostra sarà inaugurata giovedì, 15 febbraio, presso l'isola G5 del centro direzionale e sarà visitabile fino al 17 febbraio

Invito dell'evento
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Sabato 10 Febbraio 2024, 14:00
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A 126 anni dalla nascita, l’Associazione Culturale Kaos 48 celebra il Principe della risata con una mostra multimediale che ricongiunge idealmente - attraverso l’arte - il rione d’origine dell’artista al Centro direzionale.

«Totò fa… Centro» sarà una “passeggiata” simbolica della grande maschera comica e drammatica dai vicoli della Sanità ai grattacieli della City, progettata dall’architetto giapponese Kenzo Tange, grazie alle preziose testimonianze messe a disposizione dall’Archivio Fotografico Sergio Siano.

La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 15 febbraio, alle 11, presso la sede dell’associazione in via Giovanni Porzio 4, is. G5. Interverranno l’assessore comunale al Turismo e alle Attività produttive, Teresa Armato; l’assessore regionale alla Scuola, alle Politiche sociali e giovanili. Lucia Fortini; i presidenti di terza e quarta Municipalità, rispettivamente Fabio Greco e Maria CanigliaElena Anticoli De Curtis, figlia di Liliana; il fotoreporter Sergio Siano, i fondatori di Kaos 48, Stefano Nasti e Fabrizio Scomparin con la componente del Comitato scientifico, Giuliana De Lorenzo. Modera il capo del settore Cultura e Spettacoli de “Il Mattino”, Federico Vacalebre. Seguirà, alle 19, l’inaugurazione del vernissage nella Factory Creativa di Area 35LAB (in via Giovanni Porzio 4, is. G5), mentre la mostra sarà visitabile fino a sabato 17 febbraio.

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«Perché dedicare un nostro contributo ad Antonio De Curtis in arte Totò? Abbiamo pensato che sarebbe interessante coinvolgere e fondere due quartieri apparentemente distanti, l’uno popolare e storico, l’altro moderno e cuore economico della città - spiegano Nasti e Scomparin - portando così lo spirito verace e creativo della Sanità al Centro direzionale, apparentemente più freddo ma altrettanto importante. Come? Attraverso un’immaginaria passeggiata di Totò dal Centro antico di Napoli fino a quella che una volta veniva considerata la zona industriale. Il suo attaccamento alle origini è noto a tutti. Alcuni luoghi a lui cari sono stati valorizzati e vengono visitati ogni giorno dai turisti: perfino un busto di Salvatore Scuotto de La Scarabattola, pensato prima per il Museo Totò (da tempo programmato ma non ancora realizzato), per ora visitabile sulla pubblica via, che diventerà un’installazione durante la mostra».

L’esposizione, pensata dunque come una passeggiata che Totò verrà a fare con la sua arte comica ma anche drammatica, verrà ripercorsa con numerosi contenuti fotografici provenienti dall’Archivio Fotografico Sergio Siano, ma anche con filmati, oggetti, libri, scritti e canzoni, tutti curati da Kaos 48.

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