Martedì 23 maggio le gabbie 28, 29 e 30 dell'aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo ospiteranno tre opere d'arte dal forte significato simbolico: “Il concerto” di Bartolomeo Manfredi, tela seicentesca danneggiata dalla bomba della strage dei Georgofili a Firenze nel 1993; la Testa di Ade, terracotta del IV secolo a.C. proveniente dal Museo di Aidone in Sicilia; e la Stele di Palmira, opera recuperata grazie all'attività internazionale dei caschi blu della Cultura dell'Arma dei Carabinieri.
Le tre opere andranno poi a far parte della mostra “Fidelis”, allestita dal 23 maggio al 10 settembre all'interno della Caserma Bonsignore-Dalla Chiesa di Palermo e dedicata a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Carlo Alberto Dalla Chiesa e al loro lavoro.
Tutte le opere esposte - una trentina in totale, fra cui “Il giardiniere” di Vincent Van Gogh arrivato dalla Gam di Roma e per la prima volta a Palermo - sono state salvate negli anni dai traffici illeciti del crimine internazionale e sono il risultato dell'importante e complessa attività che, da quasi cinquant'anni, svolge quotidianamente il Comando Tutela patrimonio culturale, in sinergia con le altre articolazioni dell'Arma e con il sostegno del Mibact. Tutte le opere arriveranno a Palermo grazie al supporto dell'Aeronautica militare che cura il trasferimento dai diversi musei italiani e dalle zone colpite dal recente sisma del centro Italia.