L'appuntamento è fissato per 23 settembre, alle 18: Daniel Goldenberg ospite a "Ricomincio dai Libri" presso l'Archivio di Stato di Napoli, per la presentazione in anteprima del libro "Passage de la Vie - Dove il racconto si fa Vita", tradotto da Doria Sannino. A presentare l'opera la scrittrice e giornalista Titti Marrone.
Al centro della narrazione i "passages", diffusi in Francia e specialmente a Parigi, realizzati durante il Secondo Impero nel quadro dell’opera di risanamento voluta da Napoleone III.
La scena iniziale vede il protagonista, Nathan Weissbrot, noto compositore e direttore d’orchestra, nel carcere di Fleury-Mérogis, accusato di aver assassinato la sua ex moglie. L’avvocato che ne ha assunto la difesa gli ha consegnato un quaderno e vuole che Nathan vi scriva tutto quanto gli venga in mente, per imbastire la linea difensiva. Il flusso della memoria genera il racconto. L’obiettivo dell’autore è ricordare affinché il dolore e la sofferenza vissuta dagli Ebrei non vada perduta.
Golbenberg è la prova vivente che l’esperienza, la memoria, la sensibilità si affinano con gli anni, sono il dono che lo scrittore fa di sé al lettore. Da uno stralcio del romanzo: «Non dobbiamo dimenticarla, quell’infamia, non per vendicarci. Non esiste vendetta che possa eguagliarla. Ma per saperla riconoscere se mai uscisse dalla tana. In quel periodo, l’uomo non aveva più un volto umano, gli erano cresciute le zanne, l’odio gonfiava il suo cuore, glielo rodeva. Aveva l’occhio del cacciatore senza pietà, non esistevano né fratelli, né sorelle».