“Cheronea”, il nuovo fantasy del magistrato-scrittore de Filippis

Un mondo parallelo dove si vive bene
Un mondo parallelo dove si vive bene
di Luca Visconti
Lunedì 23 Aprile 2018, 12:15
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«Per avere un mondo migliore, cominciamo ad immaginarlo». Così il giudice salernitano Bruno de Filippis, autore del libro “Cheronea” (edizioni Lastaria) spiega il leitmotiv della storia scritta tra le pagine di un volume che intreccia storia e racconto fantasy.

Cheronea è il luogo dei grandi eventi, delle svolte epocali. Con la battaglia ivi combattuta nel 338 a.c. ebbe fine l’autonomia della polis, presso cui era nata la civiltà occidentale. Dopo altre famose battaglie, nel 551 fu distrutta da un catastrofico terremoto e non fu, all’epoca, ricostruita. Ancora oggi, nel sito della città antica, vi sono solo ruderi.
La parola Cheronea evoca grandi cambiamenti, luoghi ed eventi del destino e, al tempo stesso, come “isola che non c’è”, ed è la porta di collegamento tra il nostro mondo e l’ignoto.

Il libro racconta la storia di due geologi, un uomo e una donna, colleghi da lunga data, intraprendono un viaggio per dare compiutezza alla teoria di previsione dei terremoti su cui stanno lavorando da molti anni. Così, da un pozzo nei pressi di Polistena si ritrovano catapultati in una dimensione di vita parallela a quella terrestre, e coinvolti in un'avventurosa impresa di spionaggio sulla più evoluta Terra 2, in cui, tra le altre cose, scoprono altri possibili modi di vivere e amare. "Cheronea" è un romanzo di fantascienza, ma anche una romantica storia d'amore, che riflette su tematiche socio-politiche di grande attualità inerenti le principali forme di governo e soprattutto di famiglia, attraverso il racconto di un mondo alieno, in cui si delineano altre concezioni di amore, sesso e famiglia.

​Si affrontano, quindi, storia, temi sociali e avventura, prospettando una vita alternativa in cui le cose potrebbero andare diversamente rispetto a quanto accade oggi. 

Disponibile su Amazon, Mondadori store, Ibs.it e numerosi altri siti. è stato già presentato alla Feltrinelli di Salerno e il 26 aprile arriverà a Sala Consilina.
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