CASERTA - Otto faldoni di atti processuali, oltre cinquanta testi già sentiti in sedici mesi, 7 consulenti tra accusa e parte civile, diversi agenti del locale commissariato, della Squadra Mobile di Caserta e Napoli e della Scientifica (oltre ai Ris dei carabinieri di Roma) impegnati.
La maxi-istruttoria sul giallo Katia Tondi, la giovane donna sammaritana strangolata il 20 luglio dello scorso anno in circostanze misteriose nell’appartamento coniugale di San Tammaro - e per il cui delitto è sospettato a piede libero il marito Emilio Lavoretano - non è del tutto chiusa e si arricchisce di nuovi particolari confluiti nel corposo incartamento giudiziario.
Delitto Tondi, spuntano altri testimoni
di Biagio Salvati
Lunedì 17 Novembre 2014, 23:52
- Ultimo agg.
18 Novembre, 09:11
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