Basso Volturno, strade groviera:
«Servono 10 milioni per i lavori»

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di Fabio Mencocco

Buche e avallamenti, tali da costringere gli automobilisti a deviare invadendo anche la corsia opposta pur di evitare le voragini presenti sulla maggior parte delle strade provinciali del casertano. Colpa di una «manutenzione ordinaria assente oramai da almeno otto anni» dice il sindaco di Santa Maria la Fossa, Antonio Papa, che si sta attivando per far sentire la propria voce e quella dei cittadini per chiedere un intervento concreto delle istituzioni. L'area del basso Volturno, così come quella dell'agro aversano, sono tra quelle dove il dissesto stradale è più evidente, tanto da mettere a rischio anche la circolazione dei mezzi pesanti che sono parte «integrante della economia locale, dato che collaborano attivamente con le aziende bufaline e quelle agricole» dice il sindaco che denuncia: «Fino ad ora sono arrivati stanziamenti di scarsissima entità che non riusciranno mai a risolvere un problema che sta esasperando la popolazione, dato che tutti i giorni ci sono persone che subiscono danni alle automobili a causa delle buche sulla carreggiata, diventate oramai un pericolo costante». Riuscire ad intervenire, però, non è semplice come sottolinea il consigliere provinciale con delega alla Viabilità, Stefano Giaquinto che non nasconde il problema ed anzi sottolinea come i «tagli ai danni della Provincia ci impediscano di attuare quelle che dovrebbero essere le priorità di un governo provinciale, tra le quali c'è anche quella della manutenzione delle strade».

Attualmente servirebbero circa «dieci milioni di euro per fare un intervento risolutivo, ed invece abbiamo a nostra disposizione solo un milione e mezzo di euro». Soldi «spesi in gran parte per avviare le procedure per fare interventi tampone per la manutenzione dei ponti» dice Giaquinto che precisa: «nel 2014 una legge nazionale prevedeva che tutte le province facessero una verifica dei ponti stradali, dopo le indagini sono venuti fuori due grandissimi problemi, uno sul Ponte Margherita dove sono stati impiegati settecentomila euro, mentre altri seicentomila euro sono utilizzati per effettuare interventi su un altro ponte a Vairano Scalo». La situazione si fa sempre più critica giorno per giorno, anche perché c'è una «vera e proprio impossibilità di amministrare» dice il consigliere provinciale che chiede «l'intervento del governo, altrimenti non potremmo fare altro che dimetterci».