Giuseppe Morrone, figlio del defunto Pasquale, «storico» esponente del clan dei Casalesi, gruppo Bidognetti, dalle attività investigative eseguite nel tempo è risultato appartenere al citato sodalizio criminale per il quale ha gestito le estorsioni imposte agli operatori commerciali e imprenditori della zona; secondo le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, con particolare riferimento all’installazione di apparecchi per il videopoker.
Nell’anno 2013, il Tribunale di Napoli, all’esito di due procedimenti, lo condannava, rispettivamente, alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione per traffico di stupefacenti aggravato ed alla pena di 7 anni e 8 mesi di reclusione per la partecipazione al clan dei Casalesi per traffico di stupefacenti ed estorsione. I cespiti raggiunti dal provvedimento di sequestro sono i beni aziendali della ditta individuale Giuseppe Morrone, con sede in Castel Volturno, attiva nel settore di allevamento bufalini e produzione latte crudo, e 4 immobili (1 fabbricato e 3 terreni) ubicati nel comune di Castel Volturno.