Castel Volturno, quel parcheggio abusivo lungo la via del mare

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di Vincenzo Ammaliato
Lunedì 15 Maggio 2017, 08:47
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CASERTA - Un’area di macchia mediterranea dall’alto valore naturalistico, fronte spiaggia, che ha resistito al sacco edilizio subito dai cinquanta chilometri di costa casertana, utilizzata come parcheggio abusivo con parcheggiatori altrettanto abusivi. È il triste destino dello spazio demaniale che si trova a ridosso degli stabilimenti balneari di Pinetamare e Castelvolturno, che soprattutto nei fine settimana accoglie le centinaia di automobili dei tanti bagnanti che si recano qui per la tintarella, senza alcuna regolamentazione o disciplina. E per un Comune in default finanziario, come quello del centro domiziano, poter incassare quei proventi dai parcheggi potrebbe rappresentare manna dal cielo. Ma lo spazio in questione non è del municipio, bensì del demanio marittimo. L’area in questione, per oltre vent’anni, è stata gestita abusivamente dalle bande camorristiche egemoni in zona, che organizzavano appunto il parcheggio del clan. Con i successi dello Stato sulle organizzazioni criminali, tre anni fa era stato possibile recuperare il bene. L’associazione «I Love Pinetamar», con l’ufficio ambiente, aveva bonificato lo spazio e recintato il perimetro a proprie spese. L’anno dopo il municipio, per dare una risposta alla richiesta di parcheggio dei lidi, aveva affidato lo spazio ai gestori dei lidi, affinché fornissero il servizio parcheggio in maniera gratuita. Per qualche mese il progetto aveva funzionato, fino a quando il demanio marittimo si è ricordato di essere titolare dell’area e ha multato il Comune di Castelvolturno per aver dato in concessione uno spazio su cui non aveva alcuna competenza giuridica. I paradossi domiziani. Al Comune, però, garantiscono di aver trovato un accordo col demanio, e di poter nuovamente affidare in concessione lo spazio ai lidi, per la gestione gratuita dei parcheggi, senza subire nuove multe. 
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