Salvini a Caserta, tensione alle stelle tra Lega e centri sociali

Salvini a Caserta, tensione alle stelle tra Lega e centri sociali
di Fabrizio Arnone
Domenica 18 Febbraio 2018, 09:08 - Ultimo agg. 16:09
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Cresce il clima di tensione a Caserta per l'arrivo di Matteo Salvini in città. Nel corso della serata di venerdì, poco dopo l'orario di cena, dal comitato elettorale della Lega in corso Trieste è partita una telefonata alle forze dell'ordine per richiedere un intervento immediato. A chiamare la centrale operativa della polizia sono stati i membri del comitato elettorale Lega di Caserta: «Mentre ero a poche centinaia di metri dalla sede, ho notato un gruppo di ragazzi, ben noto alla mia persona, salire sulle panchine del totem posizionato all'esterno del comitato elettorale e strappare i manifesti di Salvini per giocarci a palla o per calpestarli ha detto Ciro Guerriero, membro del comitato elettorale della Lega Immediatamente ho raggiunto la sede in cui, in quel momento, era presente solo la nostra candidata Giuliana Sorà. Preoccupato della situazione, ho intimato verbalmente ai ragazzi di andare via. Hanno voluto provocare sperando in una mia reazione che, invece, non c'è stata. Ho urlato contro di loro per attirare l'attenzione dei passanti e dei negozianti per evitare che qualcuno dei ragazzi potesse stravolgere l'evoluzione dei fatti. Da quando abbiamo aperto il comitato ha concluso Guerriero in più occasioni siamo stati vittime di aggressioni e non passa sera in cui la mattina dopo non troviamo i manifesti strappati. Una situazione grave che lascia ben intendere il livello del dibattito politico democratico in questa città».
 
Completamente opposta la versione dei ragazzi in questione. Il laboratorio sociale «Millepiani», infatti, ha fornito un'altra versione rispetto ai fatti accaduti venerdì sera: «Eravamo in cinque e stavamo semplicemente camminando su corso Trieste in direzione piazza Dante ha detto uno dei portavoce due, incuriositi dalla presenza del comitato elettorale di Salvini, hanno deciso di attraversare la strada ed andare a leggere da vicino alcuni dei manifesti esposti. In quel momento arrivava urlando Ciro Guerriero, persona a noi ben nota, che armato di manganello telescopico, ha minacciato i due ragazzi arrivando addirittura a spingerli. Abbiamo quindi deciso di richiamare i due amici a noi, ma Guerriero ha attraversato con loro la strada arrivando addirittura a minacciarci di morte. Dal comitato una signora lo ha più volte invitato alla calma ma, per tutta risposta, Ciro Guerriero le ha solo chiesto di restare nel comitato e di fare un video. A quel punto ha concluso siamo andati via credendo che la questione fosse finita lì. Quando poi abbiamo letto sui social di una babygang dei centri sociali che aveva aggredito il comitato elettorale della Lega, abbiamo deciso di sporgere denuncia in Questura per tutelarci».

Alcune perplessità sono state espresse, poi, in merito alle foto dei manifesti strappati diffusi in rete. «Si tratta ovviamente di foto scattate in altri momenti ha chiarito Guerriero solo quelle imbrattate con un pennarello nero sono state scattate a seguito della provocazione dei ragazzi». Gli uomini della polizia, intanto, hanno già provveduto a raccogliere le testimonianze dei presenti.

Gli agenti, infatti, stanno seguendo con molta attenzione l'evolversi della situazione per poter meglio programmare la gestione dell'arrivo in città del leader della Lega Matteo Salvini che terrà un discorso pubblico mercoledì sera proprio nel cinema San Marco, su corso Trieste. La rete, infatti, si è già mobilitata per organizzare un presidio antifascista in piazza: alla manifestazione, promossa da diverse sigle sindacali ed associative del territorio, ha già avuto numerose adesioni.

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